Bitcoin in Uzbekistan: Nuova Stretta sul Mining
Nel cuore dell’Asia Centrale, si prospetta un significativo cambiamento nel mondo del mining di Bitcoin in Uzbekistan. Un nuovo quadro normativo ha fatto la sua entrata, promettendo di regolare l’assegnazione di licenze per le operazioni di mining.
Il 3 ottobre “l’Agenzia Nazionale per i Progetti Promettenti” dell’Uzbekistan ha emanato un decreto che disciplina l’ottenimento di licenze per le operazioni di mining di criptovalute, limitando tali attività esclusivamente a determinate entità giuridiche.
Ancora molti dubbi
Oltre a vietare le operazioni dei miner individuali, l’agenzia ha imposto alle aziende di utilizzare esclusivamente l’energia solare per il mining di criptovalute (principalmente Bitcoin).
Il decreto, traducibile in “Regolamento relativo alla procedura di rilascio dell’autorizzazione all’esercizio di attività di mining” lascia gli operatori con una domanda cruciale: quando mai potranno ancora utilizzare la rete elettrica dell’Uzbekistan? L’agenzia, forse più abile nel criptare che nel chiarire, li informa che questo sara’ possibile solo in “situazioni specifiche previste dalla legislazione”.
Tra gli altri requisiti, l’ente di vigilanza richiede alle aziende di avere uno spazio dedicato per le macchine e di condurre l’attività di mining esclusivamente all’indirizzo registrato. Le regole prevedono inoltre come i miner debbano pagare le imposte sul mining stabilite dalle autorità di regolamentazione.
Inoltre, l’agenzia ha vietato ai miner di acquisire criptovalute anonimamente. L’autorità probabilmente si riferisce qui a quelle criptovalute come Monero, che consentono agli utenti di offuscare le proprie transazioni.
“L’agenzia chiede inoltre a tutti i cittadini di agire nel rispetto della legge e di astenersi dal tentare di organizzare attività nel campo della circolazione di cripto-asset senza aver ottenuto la licenza appropriata.” si legge nel comunicato stampa.
Non siamo certi se questo ultimo documento sia la parola finale o solo un capitolo in evoluzione di questa saga. Nel corso degli anni, il governo ha lanciato una serie di decreti simili, mettendo ripetutamente i minatori individuali nel mirino. Un’autorità che non scherza, direttamente dal Presidente Shavkat Mirziyoyev che, nell’aprile 2022, ha rimarcato che i cittadini locali non devono sognare di pagare con bitcoin o utilizzarlo in alcun modo.
Minare Bitcoin in Uzbekistan e nell’Asia Centrale
Negli ultimi anni, l’Asia centrale e’ diventata uno dei centri pulsanti del mining bitcoin, con il Kazakhstan a guidare la carica. Le ragioni di questa predominanza sono diverse, ma l’abbondanza di energia grazie alle risorse naturali sicuramente costituiscono una delle ragioni principali per la presenza di attività di mining nella regione. Il costo in bolletta per minare 1BTC in Asia Centrale e’ stato stimato essere circa $10,000, la metà di quello affrontato dai miner negli Stati Uniti e un terzo di quello che dovrebbero affrontare i miner in Italia.