KYC: cos’è e come evitarlo

È vero che su internet circolano molte informazioni fuorvianti su questo argomento, perciò vorremmo fare un po’ di chiarezza seguendo il principio che ci ispira: ignorare le chiacchiere inutili.

Di seguito spieghiamo cos’è il KYC, acronimo di “Know your customer”, l’obbligo per tutte le società registrate che operano in Europa di sapere chi sono i propri clienti.

Si tratta di una pratica effettuata dalle aziende per verificare l’identità dei propri clienti in conformità con i requisiti legali, le leggi e i regolamenti vigenti. E’ dunque un processo standard di due diligence da parte di istituti finanziari e altre società di servizi finanziari per valutare e monitorare il rischio del cliente e verificarne l’identità. Di solito, la procedura consiste nel raccogliere dati personali, caricare un documento e rispondere ad alcune domande sulla situazione finanziaria del cliente.

La normativa europea e svizzera

Le norme KYC sono state introdotte per prevenire il riciclaggio di denaro, il finanziamento del terrorismo, il furto di identità e altri illeciti connessi. La conformità alle norme KYC è obbligatoria per tutte le istituzioni finanziarie legalmente registrate nell’Unione Europea. Purtroppo, la mancata osservanza delle norme KYC può comportare pesanti sanzioni e la perdita della registrazione.

Il KYC varia però da paese a paese. Nell’Unione Europea, i fornitori di servizi finanziari sono sempre obbligati ad applicare una procedura KYC prima di permettere l’acquisto di bitcoin. In Svizzera invece, sono solo i dati del conto bancario (nome, indirizzo, IBAN, ecc.) che si utilizza per acquistare bitcoin ad essere trasmessi alla piattaforma. Pertanto, non è possibile acquistare bitcoin non collegati alla propria identità da un fornitore di servizi con sede nell’Unione Europea o in Svizzera.

Quando si acquistano bitcoin da un exchange registrato in Europa, la piattaforma quindi saprà chi tu sei, o attraverso una procedura KYC separata (Unione Europea) o almeno attraverso le coordinate bancarie da cui si effettua il bonifico (Svizzera).

Come comprare senza KYC

Se invece si vuole acquistare Bitcoin senza la procedura  KYC, ci sono le piattaforme P2P come Bisq o HodlHodl. In Europa è anche molto utilizzata Robosats, che sfrutta il Lightning Network per offrire un’esperienza più fluida.

Purtroppo le piattaforme P2P non sono così convenienti come le piattaforme regolamentate e si deve sempre trovare qualcuno che accetti l’ordine di acquisto. Questo ha reso le prime molto meno popolari ed utilizzate rispetto alle seconde.

Il metodo indubbiamente migliore per evitare le procedure di KYC a monte ed avere i livelli di privacy più elevati è quello di minare bitcoin direttamente. Questo però non è affatto semplice, soprattutto in Italia dove il costo dell’energia è così alto.