Bitfarms vs Riot Platforms: E’ Guerra tra i Miner
Il minatore di Bitcoin Bitfarms ha annunciato lunedì di aver approvato l’adozione di una strategia di “pillola avvelenata” per proteggersi da una potenziale acquisizione ostile da parte della rivale Riot Platforms. Questa mossa mira a mantenere l’integrità del processo di revisione delle alternative strategiche precedentemente annunciato, ha affermato l’azienda.
Le società di Bitcoin mining sono diventate una delle attività più redditizie degli ultimi anni, grazie alla crescente popolarità di Bitcoin. Ma con la crescita del settore, sono emersi anche rischi solitamente associati ai settori tradizionali, come le acquisizioni ostili.
In un recente sviluppo, Bitfarms, una delle principali società di mining di Bitcoin in Nord America, ha adottato una strategia preventiva per difendersi da un possibile tentativo di acquisizione ostile da parte di Riot Platforms.
Bitfarms ha annunciato che ha attivato un piano di diritti degli azionisti, comunemente noto come “pillola avvelenata”, per prevenire il tentativo di acquisizione ostile da parte di Riot Platforms. Secondo la dichiarazione di Bitfarms, il piano verrà attivato se un’entità acquisisce più del 15% delle azioni entro il 10 settembre. Questo meccanismo porterà all’emissione di nuove azioni agli azionisti esistenti prima di quella data, diluendo la posizione dell’acquirente potenziale. L’obiettivo è rendere proibitivamente costoso per Riot Platforms acquisire Bitfarms, che ora detiene il 14% delle azioni della società.
La decisione di Bitfarms segue la recente rivelazione di Riot Platforms che aveva inizialmente acquisito una quota del 12% in Bitfarms, segnalando un possibile tentativo di acquisizione. La società ha anche confermato di aver acquistato le azioni a un prezzo superiore al prezzo di mercato, il che ha sollevato preoccupazioni tra gli investitori di Bitfarms.
L’adozione della strategia della “pillola avvelenata” da parte di Bitfarms potrebbe essere una mossa saggia per proteggere gli interessi degli azionisti e mantenere il controllo della società nelle mani dei suoi attuali proprietari. Questa strategia è stata utilizzata in passato da molte altre società per proteggersi da acquisizioni ostili.
Tuttavia, questa mossa potrebbe non essere sufficiente per prevenire una possibile acquisizione da parte di Riot Platforms. La società dovrebbe infatti prendere in considerazione anche altre opzioni, come la vendita di azioni a un prezzo superiore al prezzo di mercato o la ricerca di altri potenziali acquirenti.
Esprimendo “serie preoccupazioni riguardo al track record del Consiglio di amministrazione di scarsa governance aziendale”, Riot vuole ora richiedere un’assemblea speciale degli azionisti di Bitfarms. In questa riunione, Riot intende nominare una lista di “amministratori qualificati e indipendenti” che entreranno a far parte del consiglio di amministrazione della società.