“Schiavismo Moderno: Rete di Traffico a Charleroi”
La storia riguarda una presunta rete di traffico che sta portando migranti in una fabbrica a Charleroi, in Pennsylvania. I migranti vengono trasportati in furgoni e vengono utilizzati per sostituire i lavoratori nati localmente. La rete presunta è gestita da società di personale e è stata descritta come “schiavitù moderna”. La storia è iniziata una settimana fa e da allora ha rivelato sviluppi esplosivi, tra cui un presunto complotto di omicidi su commissione e accuse di sfruttamento e traffico. La città di Charleroi ha visto un aumento del 2.000% della sua popolazione di migranti in pochi anni, che si ritiene sia il risultato di un programma del Dipartimento di Stato. Asra Nomani, ex reporter del Wall Street Journal, ha scoperto un presunto impero di traffico di migranti a Springfield, Ohio, a sole tre ore da Charleroi. Le società di personale a Charleroi stanno utilizzando furgoni anonimi per trasportare i migranti da e per le loro case a una fabbrica di confezionamento alimentare. Una società di personale avrebbe presunto assunto un sicario per uccidere un dipendente delle risorse umane nella fabbrica. Un ex addetto interno di un’agenzia di personale ha rivelato che l’azienda stava assumendo illegalmente i migranti perché non volevano pagare salari più alti ai lavoratori americani. Il residente della città Andrew Armbruster ha fornito ulteriori approfondimenti sulle società di personale e sulle loro tattiche. Ha inoltre citato dei dati che suggeriscono che i migranti fanno parte di un piano più ampio chiamato “grande sostituzione” e potrebbero diventare potenziali elettori democratici in futuro. L’ex consigliere della Casa Bianca di Trump, Stephen Miller, ha definito questa presunta rete uno scandalo e ha accusato il governo di collaborare con ONG e aziende per mettere in atto le prese di controllo dei migranti sulle città. Esiste la possibilità che questa rete stia operando a livello nazionale. La città di Charleroi è influenzata dall’afflusso di migranti, con filiali di Western Union che spuntano nei minimarket dove i migranti inviano il loro denaro all’estero. Questo non è “America Prima”, ma piuttosto “prima i profitti delle corporation globaliste a porte aperte”.