Margaret Moore sotto inchiesta per la gestione di FOIA al NIH
Una donna di nome Margaret Moore, conosciuta anche come “The FOIA Lady”, è sotto inchiesta per aver presumibilmente aiutato alti funzionari dei National Institutes of Health (NIH) a nascondere informazioni al pubblico. Queste informazioni riguardano le origini del Covid-19 e, se vere, potrebbero costituire un reato. L’indagine è stata avviata da emails appartenenti a un ex consigliere di alto livello di Anthony Fauci, il quale scrisse che Moore gli insegnò come eliminare le emails prima che potessero essere catturate dalle richieste FOIA. Questo ha spinto una Sottocommissione speciale della Camera sul Pandemia da Coronavirus a inviare una lettera al direttore del NIH, chiedendo un’indagine approfondita su ciò che ritengono essere un “insabbiamento”. Moore è stata convocata ad apparire per un interrogatorio, ma ha indicato che si avvarrà del diritto al Quinto Emendamento, il quale le consente di evitare di auto-incriminarsi. I suoi avvocati hanno affermato che non ha fornito consigli su come evitare le richieste FOIA e che le emails erano fuorvianti. Tuttavia, questa decisione di invocare il Quinto Emendamento ha sollevato ulteriori preoccupazioni riguardo alla mancanza di trasparenza e responsabilità presso il NIH.