Allerta Contaminazione dopo l’Uragano Helene: Rischi e Soluzioni

Allerta Contaminazione dopo l'Uragano Helene: Rischi e Soluzioni

Sono state sollevate preoccupazioni riguardo al potenziale di esposizione alle sostanze tossiche a seguito dei detriti lasciati dall’uragano Helene nelle acque alluvionali nel sud-est degli Stati Uniti. I funzionari locali, i ricercatori e i volontari hanno tutti espresso preoccupazioni riguardo alla contaminazione dell’acqua potabile e del suolo a causa delle intense piogge e inondazioni della tempesta. Gli esperti stanno chiedendo regolamenti più rigorosi riguardo allo stoccaggio degli inquinanti, poiché le acque alluvionali hanno attraversato numerosi siti industriali con sostanze chimiche tossiche. Sebbene non sia ancora noto quali batteri o sostanze chimiche specifiche fossero presenti nelle acque alluvionali, vi è preoccupazione per il potenziale di E. coli proveniente dai sistemi fognari straripati. La devastazione causata dalla tempesta, inclusi blackout e mancanza di acqua potabile, ha ricevuto l’attenzione nazionale. Tuttavia, il Servizio Meteorologico Nazionale avverte che potrebbero esserci preoccupazioni per la salute meno evidenti, come la contaminazione delle fonti non pubbliche di acqua potabile. La tempesta ha inoltre portato rischi per colture e corpi d’acqua naturali, che potrebbero non essere sicuri per il nuoto a causa della contaminazione. In risposta ai potenziali pericoli, è iniziato uno sforzo di pulizia volontario a livello di base nel Carolina del Nord occidentale, ma vi sono preoccupazioni sulla sicurezza dei volontari a causa di una potenziale contaminazione. Gli esperti chiedono una migliore preparazione e regolamentazione più rigorosa per ridurre i rischi di inquinamento chimico provocati dalle acque alluvionali in futuro.

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