Discriminazione e Servizi Alimentari: Il Caso di Minneapolis

Discriminazione e Servizi Alimentari: Il Caso di Minneapolis

Un dispensario alimentare a Minneapolis, chiamato Food Trap Project Bodega, è stato accusato di discriminazione per aver servito solo “Persone nere e indigene”. Il dispensario, che è stato istituito con un finanziamento dello Stato del Minnesota e si trova nei pressi della Sanctuary Covenant Church, è stato criticato per aver negato il servizio a individui bianchi. La direttrice del dispensario, Mykela “Keiko” Jackson, ha difeso la politica affermando che mirava a affrontare le disuguaglianze sistemiche affrontate da queste comunità. Tuttavia, molti nella comunità hanno criticato la politica come divisiva e dannosa per le relazioni razziali. Il dispensario è stato costretto a trasferirsi dopo che la chiesa ha dichiarato che l’approccio del progetto non era in linea con la loro visione inclusiva. Jackson sostiene che il dispensario non ha respinto nessuno, ma la chiesa afferma che ha ingannato riguardo alle sue intenzioni. La controversia ha scatenato un dibattito sul ruolo dei criteri razziali nei servizi pubblici e sull’impatto che ha sulla società.

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