Israele Accusato di Attacchi Contro Caschi Blu ONU in Libano

Israele Accusato di Attacchi Contro Caschi Blu ONU in Libano

Le Nazioni Unite hanno accusato Israele di aver aperto il fuoco sulla propria forza di peacekeeping in Libano, causando ferite a due dei suoi soldati. La forza di peacekeeping dell’ONU, conosciuta come UNIFIL, è presente nella zona dal 2006, dopo la guerra tra Israele e Hezbollah. Le truppe dell’ONU hanno espresso preoccupazione per il dispiegamento dell’esercito israeliano vicino alle loro operazioni e questa settimana il governo israeliano le ha avvertite di spostarsi o rischiare di essere attaccate. L’incidente è avvenuto giovedì quando il quartier generale delle Nazioni Unite nel villaggio di Labbouneh è stato preso di mira dall’esercito israeliano. Il team dell’ONU ha rifiutato di evacuare la propria posizione e sono stati portati i carri armati, creando uno stallo teso. Le Nazioni Unite hanno definito l’incidente “molto serio” e una violazione del diritto internazionale umanitario. L’Italia, che guida la forza di peacekeeping, ha convocato l’ambasciatore israeliano e condannato gli spari. L’Irlanda, che contribuisce anche con truppe alla missione UNIFIL, ha definito imperdonabile e inaccettabile il prendere di mira i peacekeepers. Si prevede che il Consiglio di Sicurezza dell’ONU affronti la situazione, ma gli Stati Uniti, che spesso esercitano il veto contro le censure nei confronti di Israele, non hanno ancora rilasciato alcuna dichiarazione. La forza UNIFIL è stata istituita nel 1978 e monitora il confine tra Israele e Libano da allora.