Contesto difficile per AutoZone: Goldman downgrada a Sell
Goldman Sachs ha declassato il rivenditore di ricambi auto AutoZone da “Compra” a “Vendi” a causa di preoccupazioni sul mercato dei consumatori lavoratori poveri in difficoltà. La decisione è stata presa dagli analisti di Goldman, guidati da Kate McShane, che ha notato che il cliente di AutoZone è fortemente esposto a questo gruppo e potrebbe vedere una diminuzione delle vendite a causa dell’inflazione elevata e dei tassi d’interesse alti. Gli analisti prevedono che l’azienda avrà una crescita contenuta nei prossimi trimestri e hanno ridotto le stime degli utili per gli anni fiscali 2025, 2026 e 2027.
McShane ha spiegato che il consumatore a basso reddito, che costituisce una parte significativa della base clienti di AutoZone, probabilmente continuerà ad affrontare pressioni finanziarie fino al 2025. Ha inoltre osservato che all’aumentare dell’accessibilità delle auto, c’è il rischio di una diminuzione della domanda di riparazioni, il che potrebbe influenzare le vendite dell’azienda. Inoltre, McShane ha notato che il Net Promoter Score e l’Indice Net Promoter di AutoZone sono in diminuzione, indicando un indebolimento del sentimento tra i consumatori lavoratori poveri.
L’analista ha inoltre evidenziato l’ampia esposizione dell’azienda al braccio a basso reddito e al rischio di spese d’interesse più elevate o di ridotte riacquisizioni di azioni man mano che scadono i debiti del 2025. Ha dichiarato che mentre il modello di flusso di cassa discrezionale di Goldman Sachs prevede una crescita per questo gruppo nell’anno fiscale 2025, recentemente il sentimento è stato sotto pressione, in particolare nel segmento fai-da-te che costituisce il 18% delle vendite di AutoZone.
La prospettiva di McShane per l’azienda è “contenuta” a causa di diversi fattori. Questi includono una crescita contenuta nei trimestri recenti, anche dopo aver superato confronti più duri, e la pressione sulla crescita unitaria dai consumatori a basso reddito che rimandano gli acquisti. L’azienda ha anche affrontato sfide nel suo settore commerciale e ha dovuto investire in IT e salario, il che ha portato a una crescita più lenta dell’utile operativo.
L’analista ha anche notato che il miglioramento dell’accessibilità dell’auto, con tassi di interesse inferiori e prezzi delle auto in discesa, potrebbe “contenere le riparazioni” e portare a una minore domanda dei prodotti di AutoZone. Crede che ci sia ancora una certa domanda repressa per nuovi veicoli che verrà sbloccata man mano che migliora l’accessibilità, riducendo potenzialmente la domanda di prodotti di mercato secondario.
Il nuovo target di prezzo di McShane per le azioni di AutoZone è di $2.917, con un downside del -7%. Il messaggio generale dell’analisi di Goldman è che lo stress sui consumatori a basso reddito è previsto peggiorare nei prossimi anni, il che potrebbe influenzare le vendite di AutoZone. Questo si allinea con una nota recente di Goldman che ha mostrato.