Adam Back e Satoshi Nakamoto: Ecco le Nuove Email
Uno scambio di email mai visto prima tra l’attuale CEO di Blockstream Adam Back e Satoshi Nakamoto offre ora nuove informazioni sulla relazione che lo sviluppatore inglese aveva con il creatore pseudonimo di Bitcoin.
La cronologia completa delle e-mail di Back con Satoshi Nakamoto è stata inserita nel registro dell’Alta Corte di giustizia del Regno Unito nella giornata di ieri, mentre Adam Back veniva interrogato come testimone nel caso in corso della Crypto Open Patent Alliance (COPA) contro Craig Wright.
Di seguito, potete trovare la versione integrale e tradotta in italiano delle email rese pubbliche.
Email #1
La prima email viene mandata nell’estate del 2008. Satoshi contatta Adam Back con il pretesto della citazione del suo paper e gli chiede un’opinione al riguardo.
Da: "satoshi@anonymousspeech.com" <satoshi@anonymousspeech.com>
Inviato: mer 20/08/2008 18:30:39 (UTC+01:00)
A: adam@cypherspace.org
Oggetto: Citazione del tuo articolo Hashcash
Mi sto preparando a pubblicare un articolo che fa riferimento al tuo articolo Hashcash e volevo assicurarmi di avere la citazione corretta. Ecco cosa ho:
[5] A. Back, "Hashcash - una contromisura contro i denial of service," http://www.hashcash.org/papers/hashcash.pdf, 2002.
Penso che lo potresti trovare interessante, poiché trova un nuovo utilizzo per il proof-of-work basato su hash come modo per far funzionare l'e-cash. Puoi scaricare una bozza in pre-release su http://www.upload.aeffile/6157/ecash-pdf.html. Inoltralo pure a chiunque pensi possa essere interessato. Sto anche quasi finendo un'implementazione in C++ da rilasciare open source.
Titolo: Moneta Elettronica Senza una Terza Parte Affidabile
Abstract: Una versione puramente peer-to-peer di moneta elettronica consentirebbe pagamenti online diretti da una parte all'altra senza il vincolo di dover passare attraverso un'istituzione finanziaria. Le firme digitali offrono parte della soluzione, ma i principali vantaggi vengono persi se è comunque richiesta una parte affidabile per prevenire il double-spending. Proponiamo una soluzione al problema del double-spending utilizzando una rete peer-to-peer. La rete timestamp le transazioni hashandole in una catena continua di proof-of-work basati su hash, formando un record che non può essere modificato senza rifare il proof-of-work. La catena più lunga non solo funge da prova della sequenza degli eventi osservati, ma anche come prova che proviene dal pool di potenza CPU più grande. Finché i nodi onesti controllano la maggior parte della potenza CPU sulla rete, possono generare la catena più lunga e superare qualsiasi attaccante. La rete stessa richiede una struttura minima. I messaggi vengono trasmessi sulla base del miglior impegno possibile, e i nodi possono abbandonare e rientrare nella rete a loro piacimento, accettando la catena di proof-of-work più lunga come prova di ciò che è successo mentre erano assenti.
satoshi@anonymousspeech.com
Email #2
La risposta di Adam arriva il giorno dopo.
Da: "Adam Back" <adam@cypherspace.org>
Inviato: gio 21/08/2008 13:55:59 (UTC+01:00)
A: satoshi@anonymousspeech.com
Cc: adam@cypherspace.org
Oggetto: Re: Citazione del tuo articolo Hashcash
Sì, la citazione sembra corretta, darò un'occhiata al tuo articolo. Forse sei a conoscenza della proposta "B-money", immagino che tu sia in grado di cercarla su Google, di Wei Dai, che sembra essere in qualche modo correlata al tuo articolo. (L'idea del b-money è solo descritta in modo conciso sulla sua pagina web, non ha scritto un articolo).
Adam
Email #3
Satoshi risponde poche ore dopo, spiegando la sua intenzione di contattare Wei Dai:
Da: "satoshi@anonymousspeech.com" <satoshi@anonymousspeech.com>
Inviato: gio 21/08/2008 18:59:49 (UTC+01:00)
A: adam@cypherspace.org
Oggetto: RE: Citazione del tuo articolo Hashcash
Grazie, non ero a conoscenza della pagina del b-money, ma le mie idee partono proprio da quel punto. Gli scriverò una mail per confermare l'anno di pubblicazione in modo da poterlo citare.
La cosa principale che il mio sistema aggiunge è anche l'uso del proof-of-work per supportare un server di timestamp distribuito. Mentre gli utenti stanno generando il proof-of-work per creare nuove monete per sé stessi, lo stesso proof-of-work supporta il timestamping della rete. Questo invece di Usenet.
Satoshi
Email #4
Adam a questo punto risponde un quarto d’ora dopo, scusandosi per non aver letto ancora l’articolo e proponendo l’idea del micromint – che Satoshi non utilizzerà:
Da: "Adam Back" <adam@cypherspace.org>
Inviato: gio 21/08/2008 19:17:17 (UTC+01:00)
A: satoshi@anonymousspeech.com
Cc: adam@cypherspace.org
Oggetto: Re: Citazione del tuo articolo Hashcash
Mi dispiace, non ho ancora letto il tuo articolo, ma un altro articolo correlato è di Rivest et al chiamato micromint, che utilizza collisioni k-way per creare un vantaggio computazionale nel tempo per la banca nella creazione di monete. Quello che hai detto riguardo a un gruppo di giocatori che ha un vantaggio (attraverso i cicli di calcolo) mi ha fatto pensare a micromint. In micromint, la banca ottiene un vantaggio crescente nel tempo poiché c'è un accumulo cumulativo di vantaggio in termini dei risultati parziali accumulati che aiutano a creare ulteriormente le collisioni parziali in modo più economico.
Adam
Email #5
Passano diversi mesi. Adam Back non ha letto l’articolo di Satoshi e quest’ultimo invia il link al sito bitcoin.org che ora e’ pubblico.
Da: "Satoshi Nakamoto" <satoshi@vistomail.com>
Inviato: sab 10/01/2009 18:46:45 (UTC)
A: adam@cypherspace.org
Oggetto: Re: Citazione del tuo articolo Hashcash
Grazie per i suggerimenti che mi hai dato riguardo al paper b-money di Wei Dai e ad altri.
Ho appena rilasciato l'implementazione open source del mio articolo, Bitcoin v0.1. Dettagli, download e screenshot sono disponibili su www.bitcoin.org.
L'idea principale del sistema è la generazione di una catena di proof-of-work basata su hash per creare una prova autoevidente del consenso della maggioranza. Gli utenti ottengono nuove monete contribuendo al proof-of-work della catena.
C'è stata una discussione sul design nella cryptography mailing list.
Hal Finney ha fornito un buon panorama ad alto livello:
"Una cosa che potrei menzionare è che in molti modi Bitcoin è composto da due idee indipendenti: un modo per risolvere i tipi di problemi elencati qui da James, di creare un database globalmente coerente ma decentralizzato; e poi usarlo per un sistema simile al b-money di Wei Dai (che è citato nel paper) ma basato su transazioni/monete anziché su account. Risolvere il problema del database globale e decentralizzato, è la parte più difficile, come sottolinea James. L'uso del proof-of-work come strumento per questo scopo è un'idea innovativa che merita sicuramente ulteriori approfondimenti, secondo me."
Satoshi
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