Alps Blockchain Sbarca in Medio Oriente: Mining in Oman

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Alps Blockchain, la società italiana di mining Bitcoin di cui abbiamo già parlato in passato, sta consolidando il suo ruolo di leader di settore in Europa attraverso una nuova espansione nel mondo. L’azienda ora si appresta a realizzare un nuovo impianto all’interno dell’hub tecnologico Green Data City, in Oman.

La mining farm in Oman prevede, in una prima fase, circa 6.5 MW di capacità. Nel comunicato stampa rilasciato il 29 dicembre, si legge che Alps Blockchain inizierà a distribuire le unità containerizzate a partire già dal prossimo mese, dotando la mining farm delle nuove macchine S21 recentemente lanciate sul mercato da Bitmain.

Il progetto in Oman, portato avanti attraverso la società controllata Alps Middle East SPC e in
collaborazione con Green Data City è solo l’ultimo esempio di un percorso di internazionalizzazione e diversificazione geografica dell’azienda. In particolare, questo processo e’ stato promosso nell’ultimo anno e favorito dall’investimento di oltre 40 milioni di euro ottenuto a marzo e capitanato da Azimut. L’investimento ha già consentito alla società di aumentare la propria presenza in Sud America, dal Paraguay all’Ecuador.

Alps Blockchain oggi conta una flotta di oltre 10.000 macchinari installati e 1.3 exahash al secondo (EH/S) di potenza di calcolo generata.

Da tempo, la società aveva già instaurato una partnership con Bitmain, il più grande produttore di hardware specializzati a livello mondiale. Il nuovo ASIC S21 raggiunge un’efficienza di 16-17 joule per terahash (J/TH), una prestazione senza precedenti nel mercato.

A inizio 2023, l’azienda aveva annunciato l’acquisto di nuovi ASIC per un valore totale di $32 milioni da Bitmain che si aggiunge ad un acquisto precedente da $25 millioni.

Green Data City e’ un progetto nato nel 2022 che ambisce a installare fino a 400MW in macchinari per minare Bitcoin in quello che dovrebbe diventare un importante hub tecnologico nel sud dell’Oman. La scelta della posizione non e’ casuale, in quanto nella zona del Salalah la temperatura estiva rimane al di sotto dei 29 gradi, riducendo naturalmente i requisiti di raffreddamento rispetto al resto della regione.

L’annuncio arriva in uno dei momenti migliori per il settore del mining Bitcoin, in quanto vi è stato recentemente un nuovo massimo storico di hashrate del network a oltre 600 EH/s a cui ha immediatamente fatto seguito un’importante correzione della difficoltà del 7% in piu’.