Arriva AQUA: La Nostra Recensione del Wallet
Lo scorso 3 gennaio, la società Bitcoin JAN3 ha ufficialmente lanciato il nuovo wallet bitcoin AQUA. Questo wallet ha come obbiettivo quello di semplificare le transazioni Bitcoin e sfruttare i protocolli Lightning e Liquid.
L’app e’ disponibile già su App Store e in APK. Invece che limitarci a riportare la notizia del lancio, abbiamo testato l’app nelle sue principali funzionalità per raccontare quello che ci e’ parso dell’esperienza utente e del prodotto.
L’app supporta tre “conti” di default:
- Bitcoin on-chain a cui siamo tutti abituati
- “bitcoin layer-2”
- Tether USD.
Risulta essere particolarmente interessante il conto “layer-2”, in quanto questa funzione dovrebbe semplificare le transazioni tra le reti Liquid e Lightning, convertendo automaticamente L-BTC e sats Lightning. In questo modo l’app ambisce a migliorare la privacy, ridurre le commissioni e aumentare la velocità di transazione. Questa funzionalità viene supportata da noto exchange Boltz, che opera in automatico nel back-end del software.
Depositare sats su AQUA
Nel concreto, basta cliccare su “receive” per generare un invoice Lightning (o Liquid, in alternativa).
A quel punto, abbiamo semplicemente incollato l’invoice sul nostro wallet LN di preferenza e sono immediatamente apparsi 10000 sats sul nostro wallet AQUA. Fino a qui tutto bene.
Stablecoins e swap su Liquid
Ora che abbiamo dei fondi su AQUA, possiamo convertirli in un altro asset come Bitcoin on-chain o stablecoin su Liquid. Proviamo la seconda.
I fondi vengono immediatamente convertiti nella stablecoin di Tether, che a sua volta può essere trasferita ad un altro wallet che supporta Liquid senza dover gestire il famoso problema della volatilità di Bitcoin.
Nelle impostazioni vi e’ poi l’opzione di utilizzare stablecoin denominate in euro e Yen giapponese.
Privacy e acquisto Bitcoin direttamente su AQUA
AQUA ha prestato particolare attenzione lato privacy, dando priorità alla sicurezza dei dati. JAN3 ha confermato che l’app non registra i dati degli utenti, non ha server per la raccolta di dati e ha sottolineato la natura non custodial dei AQUA.
Tuttavia, vi e’ una procedura KYC/AML opzionale che viene applicata esclusivamente a specifici servizi di terze parti accessibili tramite la versione Android, come per esempio la possibilità di acquistare sats con carta di credito, bonifico, o wallet mobile.
Tramite gli exchange disponibili sull’app (Transak e Banxa) e’ possibile acquistare bitcoin tramite carta di credito e riceverli direttamente su uno degli indirizzi on-chain del wallet AQUA (essendo on-chain, vi saranno le commissioni da pagare).
Un wallet per i no-coiners nel mondo?
Quello che AQUA fa e’ tentare di integrare tutte le funzionalità per un utente Bitcoin in un’unica app. Questo e’ un lavoro molto importante e perfettamente in linea con gli obbiettivi di JAN3 di portare l’adozione Bitcoin in giro per il mondo.
L’applicazione risulta piacevole da utilizzare e relativamente semplice da capire anche per chi non se ne intenda di Bitcoin. Ovviamente la migliore utilizzabilità sacrifica alcuni aspetti che sono spesso molto cari ai Bitcoiner, come la gestione dei canali Lightning o come vengono definiti determinati asset. Tuttavia, questo e’ il primo e unico esempio di un wallet cosi carico di funzionalità legate a Bitcoin che può essere utilizzato da chiunque, e il che e’ sicuramente molto positivo.
Chi ha visitato paesi in via di sviluppo e con sistemi monetari barcollanti sa benissimo che la richiesta di stablecoin e la necessita’ di un’esperienza utente semplice vanno decisamente oltre il dogma puritano dei Bitcoiner che professano dal loro comfort occidentale.
Se paragonata ad altre soluzioni come il tristemente noto Chivo wallet e Binace (utilizzato ovunque nel mondo per detenere criptovalute), AQUA potrebbe costituire la svolta per le persone in questi paesi, che spesso non sono pronte a gestire la volatilità di Bitcoin e le complicazioni legate all’utilizzo self-sovereign del progetto lanciato da Satoshi 15 anni fa.
Tra le funzionalità in arrivo nel futuro, Samson Mow ha già annunciato la denominazione in satoshi, gli indirizzi Lightning, e la possibilità di visualizzare il saldo nella valuta locale. Inoltre, la versione desktop potrebbe presto avere un’integrazione con hardware wallets.