Aumento prezzi case: la Fed rischia una nuova bolla immobiliare
Secondo un recente rapporto di S&P CoreLogic, i prezzi delle case nelle prime 20 città d’America sono aumentati dello 0,35% ad agosto, superando l’atteso 0,20%. Questo segna il quinto mese consecutivo di rallentamento della crescita su base annua, con un incremento del 5,2% rispetto al 5,93% di luglio. Nonostante ciò, i prezzi delle case rimangono vicino ai massimi storici.
Questo trend nell’apprezzamento dei prezzi delle case è legato alla decisione della Federal Reserve di abbassare i tassi di interesse, che ha portato a un aumento dei tassi ipotecari. Ciò potrebbe acuire la già esistente crisi di accessibilità nel mercato immobiliare. La mossa della Fed di abbassare i tassi di interesse potrebbe anche portare a un’altra bolla immobiliare e potenzialmente aumentare l’Indice dei Prezzi al Consumo (IPC).
È interessante notare che, mentre l’apprezzamento dei prezzi delle case rallenta, la Fed ha adottato misure per stimolare il mercato immobiliare, il che potrebbe potenzialmente portare a una ripetizione degli anni ’70 quando le politiche del precedente presidente della Fed, Arthur Burns, hanno causato una bolla immobiliare e tassi di inflazione elevati.