BITCOIN È SOVRANITÀ INDIVIDUALE

 

 

 

Qual è la caratteristica più significativa di Bitcoin?

Quando mi viene rivolta questa domanda, non è molto difficile individuare una risposta. Per me, riguarda il fatto che Bitcoin ti restituisce la tua sovranità.

È l’unico bene che potrai mai possedere veramente, al riparo da confische o estorsioni coercitive, come quelle ad esempio perpetrate dai governi o da varie autorità.

 

VIOLAZIONI DI PROPRIETÀ

 

Abbiamo l’illusione che i soldi depositati in banca ci appartengano davvero, che l’auto parcheggiata nel garage sia una nostra proprietà inalienabile, o che la casa acquistata sia veramente nostra. Tuttavia, tutte queste cose possono essere sottratte.

Ad esempio, il nostro conto bancario può essere congelato o confiscato in base alle tue convinzioni politiche. Oppure basta osservare gli avvenimenti recenti che coinvolgono figure come Nigel Farage, l’ex politico e leader del Partito per l’Indipendenza del Regno Unito, o i camionisti in Canada (truckers) che hanno manifestato contro il governo durante l’era del COVID.

Ai camionisti è stato addirittura congelato il conto in banca per impedire loro di sostenere la protesta.

Questi sono solo esempi eclatanti, ma situazioni simili si stanno verificando in tutto il mondo, e ne sentiremo parlare sempre di più, anche se al momento conosciamo solo i casi più noti.

In molti paesi al di fuori dell’Europa, è già prassi comune da parte delle banche il blocco dei conti correnti al minimo sospetto di coinvolgimento in proteste o in “presunte” attività illegali, come avviene in Cina, Myanmar e molti altri.

La cosa sorprendente è che questo può accadere senza che si svolga alcun processo legale. Le banche possono intraprendere queste azioni in qualsiasi momento, basandosi unicamente su un “sospetto” da parte loro.

Naturalmente, è possibile cercare di dimostrare il contrario e sbloccare il conto, a condizione che ti vengano fornite istruzioni su quali prove presentare. Nel frattempo, ti ritrovi impotente e senza accesso ai tuoi fondi.

Se pensate che in Europa siamo al riparo da situazioni simili, mi dispiace deludervi ma, in realtà, sta accadendo già a molte persone, proprio sotto i nostri occhi.

Nell’era contemporanea, per mettere a tacere una persona scomoda, non è più necessario eliminarla fisicamente. Basta privarla dei mezzi finanziari.

 

COLPEVOLI SENZA PROCESSO

 

Un’altra tendenza preoccupante che si sta manifestando recentemente è il tentativo di “eliminare” individui scomodi costringendo le aziende che forniscono loro reddito a tagliare o limitare i fondi. Ciò che è ancor più preoccupante è che non è necessario un processo legale per compiere tali azioni.

Un esempio recente di questa situazione si è verificato nel Regno Unito con Russell Brand. Brand è noto sui social media per i suoi video critici nei confronti del governo e delle grandi compagnie farmaceutiche, in relazione all’agenda COVID.

Dopo che quattro donne lo hanno accusato di violenza sessuale, il governo ha reagito prontamente attraverso Caroline Dineage, Presidente della Commissione per la Cultura, i Media e lo Sport. È stata inviata una lettera alle piattaforme social, tra cui YouTube dove Brand pubblica i suoi video, chiedendo la sospensione della sua capacità di guadagnare tramite tali contenuti.

È indubbiamente importante prendere sul serio accuse di una tale gravità, ma dobbiamo ricordare che stiamo trattando di accuse, non di condanne definitive. Fino a quando una persona non viene processata e dichiarata colpevole, qualsiasi interferenza nei suoi mezzi finanziari costituisce una violazione dei suoi diritti e della sua libertà che non dovrebbe accadere.

Dove si è finito il diritto alla presunzione di innocenza?

Dobbiamo riflettere sul caso di Julian Assange, il fondatore di WikiLeaks, un attivista e programmatore che ha pubblicato numerosi documenti riservati provenienti da governi e organizzazioni in tutto il mondo. Questi documenti comprendono relazioni militari, diplomatiche e altri materiali classificati.

Nel 2010, Assange è stato accusato di violenza sessuale da due donne in Svezia. Queste accuse hanno portato a un mandato di arresto europeo, e Assange è stato arrestato nel Regno Unito. Ha trascorso sette anni nella sede dell’ambasciata dell’Ecuador a Londra, cercando asilo politico per evitare l’estradizione in Svezia, temendo che potesse essere seguita da un’estradizione negli Stati Uniti.

Nel 2017, dopo ben 7 anni, le accuse di violenza sessuale sono state ritirate, ma nel frattempo la sua reputazione e carriera erano state irrimediabilmente danneggiate. Anche a lui era stato congelato il conto in banca, persino in una banca svizzera. Sono state adottate misure straordinarie per chiuderlo.

 

IL CULTO DEL COLLETTIVISMO

 

Ora, non solo esprimere opinioni politiche diverse può causare problemi, ma è necessario anche rispettare la politica sociale del proprio paese. Basta affrontare determinati argomenti per innescare allarmi sociali. Se si ha un’opinione diversa da quella promossa dall’agenda sociale dominante si rischia la cancellazione, non solo dai media, dalla televisione e dai social media, ma anche dal lavoro e dalle istituzioni finanziarie.

Il punto è che la garanzia della proprietà privata è sempre più offuscata. Oggi, persino il diritto alla presunzione di innocenza non è più garantito, rendendo più semplice l’espropriazione dei beni di un individuo.

La proprietà privata dovrebbe essere un diritto naturale e inviolabile di ogni individuo. Tuttavia, siamo sempre più bombardati da messaggi propagandistici che ci spingono verso il concetto opposto: che dovremmo rinunciare alla proprietà privata a favore del bene comune, in quanto “siamo una società”.

Persino il Papa ha affermato in una famosa dichiarazione: “La proprietà privata non è inviolabile; il diritto di proprietà è un diritto naturale secondario”, una prospettiva che potrebbe inquietare molte persone.

Oggi, ci troviamo sommersi da messaggi che promuovono il collettivismo, e sembra che pochi si indignino. Questi eventi sembrano distanti, qualcosa che accade solo a una ristretta minoranza di individui dai comportamenti discutibili, almeno finché non coinvolgono te stesso o qualcuno a te vicino.

Va anche ricordato che la proprietà privata è regolarmente soggetta all’estorsione sotto forma di tasse, applicate sistematicamente a qualsiasi cosa.

Ma alla fine, ti sei mai chiesto cosa sia veramente tuo? Esiste qualcosa che ti appartiene davvero e che nessuno può strapparti via o contringerti a pagare periodicamente per possederlo?

Ed è qui che interviene Bitcoin, un vero e proprio calcio nel sedere nei confronti del collettivismo, dotato di un potere di cui spesso non ci rendiamo conto. Il potere di essere veramente proprietario di qualcosa e di fare ciò che ti pare con ciò che è tuo, senza dover rispondere a nessuno.

E la cosa straordinaria è che molte persone che non hanno mai utilizzato Bitcoin non capiscono nemmeno lontanamente quanto il discorso vada oltre la mera moneta, quanto possa regalarti la libertà.

È un po’ come un delfino nato in cattività, relegato nella sua piscina di pochi metri con una palla colorata, un cerchio dove fare salti e un allenatore che gli lancia del pesce per incoraggiarlo a fare i numeri mentre rimane in cattività per tutta la vita… Il delfino non può nemmeno immaginare cosa significhi nuotare nell’oceano senza restrizioni.

Allo stesso modo, chi non ha mai utilizzato Bitcoin non sa cosa significhi poter effettuare un pagamento tramite il Lightning Network a un’altra persona dall’altra parte del mondo in pochi istanti e con commissioni irrisorie. E, soprattutto, senza dover chiedere il permesso a nessuno.

Prova a inviare denaro in Australia attraverso una banca… Oltre ai tempi biblici e ai costi, devi anche fornire una lunga serie di spiegazioni. Ma perché dovrebbe interessare a qualcun altro? Sono affari tuoi.

Con Bitcoin, diventi padrone della tua ricchezza. Devi semplicemente custodire le tue chiavi private nella tua mente, e puoi entrare ed uscire da qualsiasi paese con milioni senza subire interrogatori o pagare il pizzo a organizzazioni criminali.

Pensi che sia possibile fare lo stesso con l’oro? Prova a salire su un aereo con un paio di lingotti d’oro…

Bitcoin restituisce la sovranità all’individuo, ridando il controllo delle finanze nelle sue mani. Rialza la bilancia in modo che il concetto di proprietà privata e la libertà finanziaria siano di nuovo al centro dell’attenzione.

La decentralizzazione è una delle caratteristiche più cruciali di Bitcoin. La rete Bitcoin è costituita da migliaia di nodi sparsi in tutto il mondo. Non esiste un’autorità centrale che controlli il sistema. Questo significa che nessuno può fermare le tue transazioni o congelare i tuoi fondi senza la tua approvazione. Questo rende Bitcoin resistente persino alla censura.

In breve, Bitcoin ti dà il potere di gestire il tuo denaro in completa autonomia.

Inoltre, la sua crittografia avanzata per proteggere le transazioni e impedire l’accesso non autorizzato, assicura che i tuoi fondi siano al sicuro.

 

STRUMENTO DI SOVRANITÀ

 

Un altro aspetto che distingue Bitcoin da qualsiasi altro tipo di asset è la sua estrema liquidità.

Puoi inviare un milione di dollari a chiunque in pochi minuti, cosa che è impossibile fare con una banca tradizionale. Se vuoi vendere una casa per necessità potrebbero volerci mesi… E nemmeno l’oro o le azioni sono così liquidi.

L’unico vero strumento liquido sono i contanti, ma sappiamo quanto vogliano farli sparire e, purtroppo, hanno problemi di portabilità e sicurezza.

Bitcoin riunisce tutte le qualità migliori degli strumenti finanziari, facendolo diventare la moneta perfetta per un individuo sovrano. Una volta che inizi a usarlo e a comprenderlo, sperimenti un vero e proprio assaggio di libertà. Le catene invisibili, che ci hanno imprigionato fin dalla nascita, si spezzano improvvisamente, e ti senti più leggero, un vero artefice del tuo destino.

E se qualcuno ha paura di questo, beh, ha ragione. Perché con Bitcoin, non c’è una banca o un’assicurazione pronti a intervenire se perdi i tuoi fondi. Non c’è una nonna che ti offre una mancia per lenire le tue perdite.

Essere sovrani di sé stessi significa essere responsabili, significa informarsi, studiare, sperimentare e mettersi in gioco.

Solo così puoi davvero diventare il padrone delle tue finanze, un passo più vicino a diventare un individuo sovrano.

THE HODLING FAMILY

Family of 3 Bitcoiners. On a journey to build our sovereignty.

Don’t trust, verify.

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