Censura su Ocean? Bitcoin Twitter si Scatena
Un argomento controverso è emerso su Twitter negli ultimi giorni in merito alla nuova mining pool Ocean. Sembrerebbe infatti che la pool stia filtrando le transazioni che utilizzano i cosiddetti ordinals inscription.
Che cosa sono le ordinals inscription?
Prima di entrare nel merito, facciamo prima un po’ di chiarezza. Le ordinals inscription sono un tipo di protocollo che consente di inserire un messaggio personalizzato all’interno della blockchain. Questa funzionalità è stata introdotta nel 2022 e ha subito riscosso un certo successo, in quanto consente di aggiungere immagini e altri dati sulla blockchain.
D’altro canto, sono in molti ad aver criticato l’adozione di questo nuovo protocollo, soprattutto in quanto responsabile per l’incremento delle commissioni a cui abbiamo assistito negli ultimi mesi.
Perché Ocean sta filtrando le transazioni con gli ordinals inscription?
La motivazione sembrerebbe essere la stessa che aveva portato Luke Dashjr a sviluppare la patch Ordinalsdisrespector a febbraio. In sostanza, chi gestisce un nodo (e quindi anche i miner o le mining pool) possono salvare solamente le transazioni che non abbiano determinati contenuti al loro interno.
Quando Giacomo Zucco ha dunque confermato in un tweet che Ocean sta utilizzando il client Knots e non Bitcoin Core, e’ diventato abbastanza chiaro che la nuova mining pool avrebbe filtrato le transazioni da includere nei nuovi blocchi in maniera simile a quello che avviene con la patch summenzionata.
La reazione della comunità
La decisione di Ocean ha suscitato reazioni contrastanti nella comunità. Alcuni utenti hanno appoggiato la decisione della pool, sostenendo che sia necessaria per proteggere la blockchain da spam. Altri utenti, invece, hanno criticato la decisione, ritenendola una forma di censura su Bitcoin, che potrebbe aprire la porta a forme ulteriori di censure – magari da parte dei governi.
Seth for Privacy pone una serie di domande al team di Ocean., tra cui la domanda se la pool sia effettivamente non-custodial, se la policy sia quella di avere una forma di censura su Ocean, e come mai il software non sia open-source come molti si aspettavano.
Censura su Ocean – cosa succederà?
Il team dietro Ocean ha già risposto alle accuse con una serie di argomentazioni.
- La prima, ovvero che stanno applicando una patch (chiamata CENSORMAXX9000) per filtrare le transazioni che loro considerano spam. L’idea di base e’ che la mining pool e’ un’azienda privata e pertanto può scegliere liberamente cosa processare, lasciando al libero mercato la decisione se questa sia la scelta giusta (bisogna osservare qui che non processare questo tipo di transazioni significa rinunciare a dei guadagni maggiori).
- La seconda argomentazione riguarda il lavoro – apprezzato anche dai critici – che si sta facendo per quanto riguarda la possibilità dei miner di costruire il proprio block template. In altre parole, questo darebbe modo ai miner individuali di scegliere la policy che preferiscono senza che sia Ocean a dover decidere. Potremmo definire questa una censura decentralizzata. La possibilità di costruire block templates per i miner arriverà piu avanti con la fase 2 del progetto.
Intanto, sembrerebbe che Ocean abbia già trovato il suo primo blocco. E parrebbe contenere delle inscription al suo interno. Potete trovare il blocco qui.
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