Che cosa è l’Effetto Cantillon?
L’effetto Cantillon descrive l’impatto asimmetrico che l’inflazione ha sui beni e le attività all’interno di un’economia. Quando nuovi soldi vengono inseriti nel sistema economico, i prezzi aumentano. Tuttavia, non tutti i prezzi aumentano nello stesso modo e nello stesso momento. Questo crea una distorsione nei prezzi relativi e favorisce alcuni gruppi a spese degli altri.
L’effetto Cantillon afferma che il primo ricevente dei nuovi soldi ha l’opportunità di spendere quei soldi prima che i prezzi salgano. Ciò è dovuto al fatto che i nuovi soldi fiat (denaro legale non coperto da un metallo prezioso) vengono creati con un costo quasi nullo e distribuiti a parti specifiche dell’economia, come ad esempio le banche. Queste banche possono utilizzare i nuovi soldi per acquistare beni e attività prima che il loro prezzo rifletta l’aumento dell’offerta di moneta. Di conseguenza, le banche possono acquistare beni a prezzi più bassi, beneficiando di un arbitraggio.
Man mano che il nuovo denaro si sposta dalle banche centrali alle banche private agli investitori e infine ai consumatori, i prezzi cominciano gradualmente ad adeguarsi all’aumento dell’offerta di moneta. Quando i consumatori comuni si confrontano con l’aumento dell’offerta di moneta, si trovano ad acquistare beni a prezzi più alti.
In pratica, ciò significa che le persone e le istituzioni che sono più vicine alle fonti di denaro, come le banche e i proprietari di attività finanziarie, traggono benefici finanziari dall’effetto Cantillon. Al contrario, coloro che sono meno connessi al sistema finanziario subiscono un danno economico.
L’effetto Cantillon può essere interpretato come una sorta di “imposta” non ufficiale e regressiva sul potere d’acquisto dei cittadini, il cui impatto viene inflitto dal governo stesso attraverso l’aumento dell’offerta di moneta. Questo effetto può generare disparità nell’economia e far crescere il divario tra ricchi e poveri.
L'”Effetto Cantillon” prende il nome dall’economista irlandese-francese del XVIII secolo Richard Cantillon.