Chi è Carl Menger? L’Economista Austriaco Pre-Bitcoin
Carl Menger (1840-1921) può essere definito il padre della Scuola Austriaca di Economia. Alla fine del ‘700 le scienze economiche erano pervase dalla cosiddetta Economia Classica, che grazie agli studi di Hume, Smith e Ricardo aveva posto il libero mercato al centro delle teorie economiche.
Ma durante il 1800 prese piede la teoria della Scuola Storica Tedesca, una teoria che metteva al centro dell’economia dello sviluppo economico lo Spirito Popolare, in netto contratto con l’interesse personale del libero mercato. Questa interpretazione diede origine allo studio massivo di dati storici, utilizzati per poter pianificare decisioni empiriche. Nel 1870 Menger rigettò questo approccio all’economia, sostenendo che le interazioni tra individui sono così tante e variegate da non poter essere analizzate e pianificate scientificamente.
Grazie al suo approccio A Priori (in contrasto con l’approccio dominante, A Posteriori) sviluppò la teoria marginalista sul valore inteso come fattore basato su criteri soggettivi anzichè oggettivi (ad es. il costo del lavoro profuso per produrre un determinato bene) derivando la concezione quella che viene definità utilità marginale (concezione secondo la quale il consumatore soddisfa i propri bisogni in modo decrescente.
Si pensi alla valutazione che possono fare, di un bicchiere d’acqua, un uomo assetato e un uomo sdraiato vicino a un limpido fiume di montagna) In netto contrasto con l’ideale socialista che si stava diffondendo in Europa, le teorie economiche di Carl Menger rimettevano al centro dell’indagine l’uomo e il libero mercato.
In contrapposizione con la dominante Scuola Storica Tedesca e in tono di scherno per le sconfitte austriache della seconda metà dell’800 l’approccio di Carl Menger e dei suoi accoliti fu definito Scuola di Economia Austriaca, nome rimasto in auge fino ai giorni nostri, sebbene pochi dei rappresentati fossero realmente di origine austriaca.