Daniela Brozzoni: Servono Piú Bitcoin Devs in Italia
“Ero ancora a scuola, di crittografia e informatica ci capivo poco, e un amico mi parló di questa moneta digitale che funzionava utilizzando la crittografia”. Il percorso di Daniela Brozzoni é leggermente diverso da quello della maggior parte dei Bitcoiners italiani. Non é stato l’interesse per la scuola economica austriaca, l’amore per la libertá, o il desiderio di rivoluzionare i paradigmi politici della societá a caratterizzare il suo primo approccio alla tana del bianconiglio.
“Il mio amico mi regalò Mastering Bitcoin, e me lo lessi tutto d’un fiato – Bitcoin era complicato da capire ma molto interessante tecnicamente” ci racconta. E in effetti, ciò che l’ha portata ad avvicinarsi a quello che presto si sarebbe rivelato essere il suo futuro professionale é stata la mera curiosità per l’idea di Bitcoin come una applicazione di concetti crittografici di cui aveva già iniziato ad interessarsi in precedenza. All’epoca, Daniela ha solo 17 anni.
Chi é Daniela Brozzoni?
Daniela Brozzoni é una giovane sviluppatrice italiana che dal 2019 lavora sviluppa applicazioni e protocolli su Bitcoin. Finiti i suoi studi liceali in informatica, si é ritrovata di fronte ad un importante bivio: continuare gli studi universitari in crittografia applicata oppure dedicare tutto il suo tempo all’universo Bitcoin. Dopo aver iniziato uno stage presso l’ormai defunta Blockchain Labs di Giacomo Zucco, la scelta é iniziata ad essere sempre piú ovvia per la sviluppatrice bresciana.
Blockstream e BDK
A seguito dell’esperienza con Blockchain Labs, Daniela inizia a lavorare in delle note e prestigiose aziende Bitcoin, tra cui la Blockstream di Adam Back – in cui si concentra principalmente sul wallet Green – e Slush Pool (ora Braiins) – in cui partecipa allo sviluppo di Stratum v2, un protocollo estremamente importante per il settore del mining.
Attualmente, Daniela si sta concentrando su Bitcoin Dev Kit, una libreria creata per tutti quegli sviluppatori che vogliono creare un wallet Bitcoin ma a cui manca la conoscenza del codice usato per le fondamenta di Bitcoin. La libreria Bitcoin Dev Kit (precedentemente conosciuta come Magical Bitcoin) é infatti basata sul linguaggio di programmazione Rust, il quale é molto piú accessibile per i nuovi sviluppatori rispetto al linguaggio scelto da Satoshi.
Essendo il Bitcoin Dev Kit interamente open source, il lavoro di Daniela é finanziato da Spiral, l’organizzazione creata da Jack Dorsey in cui figurano nomi importanti quali Gloria Zhao e Justin Sun.
Una comunità Bitcoin a Brescia
Tra gli sviluppatori che stanno lavorando al progetto, vi sono altri due nomi italiani: Alekos Filini e Riccardo Casatta. Ed é proprio con Filini che Daniela ha recentemente aperto hack.bs, che come si legge dal sito é “uno spazio dove sviluppatori, hacker, studenti e tecno-curiosi possano incontrarsi e imparare gli uni dagli altri, scrivendo software open source, sviluppando su Bitcoin, parlando di privacy e libertá”.
E in effetti, quando le abbiamo chiesto quale fosse la sua opinione sulla comunitá Bitcoin in Italia, Daniela confessa che “i dev italiani sono pochi, speriamo che crescano nel tempo”. Ci spiega poi che “uno degli obiettivi di hack.bs è anche riuscire a educare sviluppatori su Bitcoin in Italia”, e precisa che la comunitá Bitcoin italiana è comunque “abbastanza grossa, molto attiva, e abbastanza unita”.
Servono piu’ sviluppatori Bitcoin
Secondo Daniela, “servono piú corsi, piú libri, piú podcast, piú blog post”. Secondo lei, “ci sono giá tante risorse per capire Bitcoin in maniera superficiale, ma per diventare sviluppatori Bitcoin serve conoscere i dettagli implementativi in maniera piú approfondita.” La sua raccomandazione in per chi volesse approfondire gli aspetti tecnici di Bitcoin sono i seminari organizzati da Chaincodelabs, che le hanno permesso di ragionare su vari aspetti implementativi di Bitcoin, e grazie ai quali ha conosciuto tanti altri dev Bitcoin.
Quando le abbiamo chiesto di spiegarci come mai uno sviluppatore dovrebbe interessarsi principalmente a Bitcoin e non al mondo crypto, é stata abbastanza diplomatica: “mentre riconosco ci possano essere aspetti tecnici interessanti nel mondo crypto, sposo a pieno la filosofia di Bitcoin, e quindi ho deciso di dedicarmi solo a quello”. Ed effettivamente quello con Bitcoin sembrerebbe essere un matrimonio felice che ha giá raggiunto il traguardo delle nozze di legno.
Potete seguire Daniela Brozzoni sul suo profilo Twitter o trovare il suo lavoro su Github.
Articolo aggiornato a Dicembre 2023