Esorcisti e inquisitori

F2Pool, nel pieno possesso delle proprie facoltà e delle proprie chiavi ha deciso di restituire i quasi 20 bitcoin pagati per errore da Paxos in commissioni.

Apriti cielo.

Eh

Su Twitter/X parte l’adunata di esorcisti, inquisitori e seminaristi che ricordano che ilprotocollononloprevede e che forse Satoshi nonsarebbedaccordo.

Un mucchio di fesserie buone giusto per Twitter. E per capire che anche all’ombra del taumaturgico Bitcoin si siano rifugiati anche dei personaggi incredibili.

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I gruppettari

Tra i più inviperiti i gruppettari, quelli che siccome sono capable sul piano tecnico, allora sognano licenziamenti, pubblico ludibrio e in cuor loro il linciaggio del povero fesso – meno capable di loro – che ha sbagliato a inviare la transazione. È un modo per sostenere la narrativa di un mondochenonmicapisce etc. etc.

Quelli che non capiscono l’italiano (e il senso delle cose)

Fino a una settimana fa una delle poche cose in grado di farmi perdere la pazienza era l’interpretazione al contrario de il voto è segreto. La locuzione di cui sopra vuol dire che hai diritto di non dire per chi hai votato, non che hai dovere di non dirlo. Semplice, ma non per tutti.

Dalla scorsa settimana ce n’è un’altra. Quella di chi il protocollo non lo prevede. Certo, il protocollo di Bitcoin non prevede restituzioni di commissioni pagate per errore. Tant’è che Paxos si è dovuta affidare alla magnanimità di F2Pool per ricevere indietro quanto inviato per errore.

Quelli che le aziende

A un’altra, neanche troppo minoritaria, parte degli amici di Bitcoin le aziende fanno venire l’orticaria. E siccome Paxos è un’azienda e siccome risponde a bacchetta a quanto chiede SEC, o NYDFS, allora ben gli sta.

La superiorità morale che tanti bitcoiner attribuiscono ai bitcoiner stessi imporrebbe però, almeno a modesto avviso di chi vi scrive, di restituire quanto versato per errore anche al mostro di Firenze.

I negromanti

C’è poi quell’eterogeneo gruppetto degli interpreti del morto. Ora ok che magari Satoshi non è morto, ma farne l’esegesi del pensiero quando non parla pubblicamente da più di 10 anni è come pretendere di essere presi sul serio quando si fa una seduta spiritica.

E se si deve pendere dalle labbra di un solo uomo, tanto vale attendere trepidanti il discorso di Powell mercoledì prossimo.

Il fatto è che è giusto tutto quello che si può fare secondo il protocollo. E il protocollo permette di inviare transazioni. F2Pool ha inviato una transazione a Paxos per motivi che ha ritenuto corretti e non è affar nostro – e di tutti gli altri che non avevano disponibilità di quella cifra.

Bitcoin non è una ricetta per il socialismo reale. E se qualcuno ricco (Paxos) sbaglia rimettendoci un pacco di soldi, un minimo di decenza imporrebbe comunque la restituzione. Non il protocollo, la decenza. Che purtroppo non è automatica neanche quando si è appassionati della più magnifica delle invenzioni umane.

E, soprattutto, F2Pool fa quello che vuole con le sue chiavi.

Il problema, semmai, è l’assenza di consultazione con chi partecipa a quella pool. Ma sono comunque fatti loro, non del protocollo.

TWITTER – Un account noto per diffondere fregnacce da mattina a sera viene preso sul serio da una nota testata in lingua italiana. Lo sapevano anche loro che di fregnaccia si trattava, ma in tempi di magra anche per le pubblicazioni crypto, tutto fa brodo.

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La questione? BlackRock che starebbe puntando su Ripple invece che su Bitcoin (spiegata qui da Criptovaluta.it). Non è vero nulla. Neanche che BlackRock stia puntando su Bitcoin. Semplicemente vogliono gestire un veicolo di investimento e intascare commissioni. Antropomorfizzare gli animali è roba per le fiabe. Antropomorfizzare il più grande gestore di capitali al mondo…

EUROPA – Ho raccolto le opinioni di Paolo Ardoino, Davide Carboni e Luca Carabetta sulle ultime sparate di Fabio Panetta, BCE oggi e Bankitalia domani. La fregola del Panetta per l’euro digitale vede ostacoli, lo dice lui stesso, in stablecoin e certe società crypto.

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Meglio così. E chi non ama stablecoin e compagnia se li faccia piacere. Chi li utilizza in libertà ha tutto il diritto di farlo – e se serviranno per far discutere pubblicamente di una decisione per la quale non hanno chiamato in causa nessuno se non BCE stessa, tanto meglio.

GERMANIA – Deutsche Bank si è fatta prendere la mano. Dopo aver richiesto autorizzazione in Germania come custode e broker crypto e Bitcoin, ora lancia una collaborazione con Taurus.

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Taurus è una società che si occupa di tokenizzazione e custodia di asset digitali – e presto lancerà un prodotto insieme alla più importante delle banche europee.

USA – L’ETF Bitcoin sarà approvato. Lo dice chi si occupa di ETF per NASDAQ – e non il primo fesso su Twitter. Buon segno? Forse sì, per quanto NASDAQ sia parte in causa per diversi degli ETF in attesa di approvazione.

Quando? Clicca sul link e leggi tutta la storia.