Euro Digitale: Ecco il Piano da1.2 Miliardi della BCE

La Banca Centrale Europea (BCE) ha annunciato di essere pronta a investire 1,3 miliardi di euro nel settore privato per accelerare lo sviluppo dell’ormai noto euro digitale. Questa iniziativa, pur non impegnandosi al lancio vero e proprio, riflette un salto significativo verso un futuro da molti (soprattutto nel mondo Bitcoin) considerato distopico.

Lo scorso ottobre il Presidente Christine Lagarde aveva dichiarato che lo sviluppo di una CBDC avrebbe richiesto due anni. Per questo, la dichiarazione di mercoledì è stata una sorpresa per molti.

Le cinque iniziative per l’euro digitale

Il piano della BCE prevede l’assegnazione di contratti a nove cifre per cinque distinte iniziative nell’ambito del progetto dell’euro digitale. In particolare, queste iniziative vanno al di là di una semplice applicazione per l’euro digitale; si prevede che i partner si dedichino allo sviluppo di soluzioni di pagamento offline e alla gestione delle frodi.

  1. Alias brevi al posto di lunghi numeri di conto.
  2. ️ Sistema antifrode per gli intermediari.
  3. App e SDK per servizi in euro digitale.
  4. Pagamenti offline con strumento al portatore.
  5. Scambio sicuro di informazioni di pagamento.

La BCE ha stanziato 662 milioni di euro per i pagamenti offline e 237 milioni di euro per la gestione dei rischi e delle frodi.

Il processo di selezione

I criteri di selezione dei partner in questa impresa riguardano competenze diverse, con soluzioni back-end offline cruciali quanto lo sviluppo di portafogli digitali. Jonas Gross, presidente dell’Associazione per l’Euro Digitale, sottolinea il potenziale coinvolgimento di fornitori di tecnologie per le CBDC già affermati e anche di grandi aziende di software non tradizionalmente associate alle CBDC.

Il ruolo di Amazon e le polemiche

Con una mossa che ha sollevato delle perplessità, Amazon è stata tra i partner selezionati nella fase precedente per sviluppare il prototipo CBDC. Tuttavia, questa decisione ha scatenato le critiche dei membri del Parlamento europeo a causa della reputazione discutibile di Amazon. In particolare per quanto riguarda l’elusione delle norme europee sulla protezione dei dati e la conseguente multa di 887 milioni di dollari nel 2021. Al termine della fase di prototipazione, non si sa se Amazon e gli altri partner iniziali verranno mantenuti per gli sviluppi futuri.

Preoccupazioni per la privacy e legittimità dell’euro digitale

Da quando la BCE ha avviato questo processo nel 2021, l’euro digitale ha dovuto affrontare una serie di preoccupazioni e critiche. Tra queste preoccupazioni, la principale è la privacy, con i consumatori che esprimono apprensione per la potenziale sorveglianza che ricorda uno scenario da “Grande Fratello”. La BCE, in risposta, ha assicurato al pubblico che i dati personali non saranno accessibili e rimarranno presso le banche commerciali che ospitano l’euro digitale.

Possibili sviluppi (e blocchi) legislativi

I politici e molti investitori rimangono scettici sull’utilità dell’euro digitale, soprattutto se in concorrenza con i giganti come Visa e Mastercard. Nonostante queste riserve, i leader della BCE e i funzionari dell’UE sostengono che l’euro digitale potrebbe rafforzare la sovranità finanziaria dell’Eurozona, offrendo un’alternativa europea in un mercato dominato dai giganti americani dei pagamenti.

La BCE ha affermato che non ci sarà il lancio dell’euro digitale finché la regolamentazione non sarà stata ultimata.

Contemporaneamente, sono in corso i “lavori legislativi” per definire il quadro giuridico del CBDC. Stefan Berger, legislatore di centro-destra al Parlamento europeo, è alla guida della legislazione sull’euro digitale. Grazie alla sua precedente esperienza come negoziatore principale del regolamento MiCA, a Berger e’ stato affidato l’importante compito.

Di recente, Adam Back ha spiegato al Sole 24 ORE la sua mancanza di preoccupazione riguardo il progetto della BCE. Back ha dichiarato: “Non vedo grande concorrenza tra euro digitale e bitcoin”.