Indicatore Recessione McKelvey: Segnali Ambigui a Settembre

Indicatore Recessione McKelvey: Segnali Ambigui a Settembre

Secondo un recente articolo di Mike Shedlock su MishTalk.com, l’indicatore di recessione McKelvey-PMES si è leggermente indebolito a settembre ma suggerisce comunque una recessione. L’indicatore, creato dal senior economist di Goldman Sachs Edward McKelvey, confronta la media attuale del tasso di disoccupazione a 3 mesi con il suo minimo a 12 mesi. Se la differenza è di 0,30 punti percentuali o più, si ritiene che sia iniziata una recessione. Tuttavia, l’ex economista della Fed Claudi Sahm ha rivisto la regola e ha fissato l’indicatore a 0,50, avviando quindi la sua serie nel 1960 per eliminare falsi positivi. L’acronimo PMES sta per Pascal Michaillat ed Emmanuel Saez, economisti dell’Università della California, che hanno aggiunto un secondo indicatore che combina i tassi di vacanza dei posti di lavoro con i dati sulla disoccupazione per eliminare falsi negativi e positivi. Il tasso di vacanza è definito come il rapporto tra le posizioni aperte di lavoro e la forza lavoro, e il rapporto BLS sulle aperture di lavoro e la mobilità della forza lavoro (JOLTS) viene utilizzato per tenerne traccia. Il grafico principale combina gli indicatori di McKelvey e PMES per creare un quadro più preciso dell’economia. Tuttavia, il recente rapporto sull’occupazione di settembre, che ha mostrato un aumento inaspettato di 254.000 posti di lavoro, è sospetto e potrebbe aver influenzato i calcoli. Shedlock crede che qualcosa sia “andato completamente fuori controllo” nel campionamento o nelle ipotesi del BLS, poiché è improbabile che l’economia abbia improvvisamente aggiunto 785.000 lavoratori pubblici a settembre.

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