Israele colpisce basi militari in Iran: escalation in corso

Venerdì, le Forze di Difesa Israeliane hanno lanciato una serie di attacchi aerei contro obiettivi militari in Iran. Questo è stato in rappresaglia per mesi di attacchi condotti dal Corpo delle Guardie Rivoluzionarie Islamiche (IRGC) contro Israele e i suoi alleati. Anche se non sono state rilasciate video o immagini degli attacchi, i dati di intelligence geospaziale (GEOINT) hanno mostrato che sono stati presi di mira un ex sito di costruzione di armi nucleari e un sito di produzione di missili.

Secondo gli esperti, gli attacchi hanno colpito la base militare di Parchin, dove l’Agenzia Internazionale per l’Energia Atomica sospetta che l’IRGC abbia condotto test su esplosivi ad alta potenza per armi nucleari. Anche la vicina base militare di Khojir, che si ritiene abbia un sistema di tunnel sotterranei e un sito di produzione di missili, è stata colpita.

Gli attacchi aerei potrebbero avere un impatto significativo sulla capacità dell’Iran di produrre missili, poiché le immagini satellitari hanno mostrato colpi precisi su edifici associati alla produzione di missili. Ciò potrebbe rendere più difficile per l’Iran lanciare futuri attacchi missilistici contro Israele, poiché le loro difese missilistiche potrebbero essere più efficaci.

Alcuni ritengono che questo sia stato solo il primo round di attacchi da parte di Israele, e che ulteriori operazioni potrebbero mirare alla rete finanziaria dell’IRGC e alla capacità di esportare petrolio grezzo in Cina. Ciò potrebbe portare a un aumento dei prezzi del petrolio.

Prima degli attacchi, gli Stati Uniti hanno offerto una garanzia di difesa all’Arabia Saudita, probabilmente a causa delle preoccupazioni che il rifinimento di Abqaiq, il più grande impianto di stabilizzazione del petrolio grezzo al mondo, potesse essere preso di mira da futuri attacchi dell’IRGC. Ciò potrebbe portare a ulteriori tensioni nella regione e potenzialmente degenerare in un conflitto più ampio.