La faccia come il culo

TERAMO – PayPal ha annunciato poche ore fa il lancio del/lla sua/o stablecoin. Chissenefrega, direte voi. Avete ragione, dico io.

Se non fosse che anche la giurisdizione finanziariamente ritenuta la più importante al mondo ormai decide a capriccio, tiene gli amici da una parte e quelli meno amici dall’altra e cambia a piacimento regole, azioni e tribunali.

Bitcoin continua a farsi una bella dormita agostana e – diciamocelo – non è che sia questo gran dispiacere dopo 3 anni al cardiopalma.

SAN JOSE, CALIFORNIA – PayPal ha lanciato la propria crypto stable. Girerà su rete Ethereum, e fin qui tutto in ordine. A destare la curiosità dei più attenti è il partner di questo lancio. Ci sarà infatti Paxos, società che emetteva già lo stablecoin di Binance: BUSD. E dov’è il problema?

Il problema è che BUSD è in chiusura – non ne saranno emessi più di nuovi e il circolante verrà periodicamente ritirato. Perché? Perché SEC e NYDFS (l’authority dello Stato di New York che si occupa di servizi finanziari) hanno attaccato legalmente Paxos, costringendola a interrompere la collaborazione con Binance.

PYUSD (questo il nome scelto da PayPal per il suo stable) e BUSD sono tecnicamente identici e sono uguali anche in termini di garanzie. Ora le possibilità sono due: o da PayPal sono completamente fuori di testa e stanno lanciando un progetto che esporrà l’azienda agli attacchi di SEC, oppure hanno garanzia del fatto che certi maiali sono più uguali degli altri.

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ZURIGO – Dominic Williams, a capo di DFINITY che a sua volta controlla Internet Computer Protocol dice che la blockchain può risolvere diversi problemi dell’intelligenza artificiale. Uno su tutti? Quello dei dati che utilizzano per sviluppare le intelligenze artificiali. Con una soluzione, dice, come Internet Computer, c’è capacità computazionale tale da poter distribuire tali data set ed essere certi che nessuno li modifichi.

Si dovrà vedere se la cosa piacerà a chi sviluppa sistemi in AI, che della segretezza dei dati utilizzati pare abbiano fatto un vantaggio competitivo. Sta di fatto che l’incrocio tra servizi in blockchain e AI sembra essere ancora esplorabile.

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DUBAI – Nomura, tramite la controllata Laser Digital, ha ottenuto licenza come exchange a Dubai. È uno dei più importanti gruppi bancari e di investimento nel mondo e si era mosso in anticipo anche rispetto a BlackRock e al resto della truppa istituzionale.

È un segnale? Sì. In tanti vogliono mangiare nel piatto degli exchange classici, spesso (vedi PayPal) anche con un trattamento diverso da parte delle autorità.

MONDO – Avete presente i fondi crypto? Quei gestori che investivano i token (accedendovi a prezzi di favore) e che avevano alimentato l’ultima, degenerata corsa verso l’alto? 97 hanno chiuso. E sono tanti, dato che ne sono censiti circa 700.

Il motivo? Quando il tuo fondo gestito (e con commissioni stellari) ha performance peggiori di Bitcoin, finisci per incazzarti. E per portare via i tuoi denari.

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BONUS: Su Coindesk è uscito un editoriale farneticante su Tether, sul tenore di non ho ragioni per avere dubbi, ma ce li ho comunque. Vette altissime, alle quali dovreste dedicare qualche minuto del vostro tempo.

PS: si può parlare tanto di Tether, del suo passato e del suo futuro. Farlo in questo modo non può che rinforzare i tuttoapposto.

Zero rispetto, soprattutto di loro stessi

Quando SEC e NYDFS piombarono su BUSD, stablecoin regolamentato, con riserve verificate e presso un’istituto con più licenze che dipendenti, il dubbio ce l’avevamo avuto un po’ tutti, io compreso.

Non è servito neanche portare Paxos in tribunale, perché è bastata una letterina minatoria della più potente agenzia del mondo – che controlla il più importante mercato del mondo, per far stracciare contratti, collaborazioni e per liquefare un business estremamente remunerativo.

I babbei con l’olio di serpente in mano siamo, cari amici, proprio noi

A chi vi scrive sembrò una pagliacciata in piena regola. E a quanto pare anche ai consulenti legali di PayPal, che ad un certo punto della storia avranno detto ad una società miliardaria e quotata in borsa: “ma sì, utilizzate lo stesso gestore di BUSD, tanto mica siete Binance”.

Criptovaluta.it® Magazine
Per un pugno di stablecoin! ATTO II°
Il più potente e ricco exchange del mondo, Binance, ha da poco cambiato il suo stablecoin di riferimento. Non è stato un capriccio, ma la reazione allo stop arrivato negli Stati Uniti da due diversi regolatori. Uno stop che per diversi commentatori del settore finanziario ha il sapore della…
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Si possono pensare peste e corna di exchange, di CZ, della Cina e di tutte le altre fesserie che vengono associate a Binance, ma non accorgersi della buffonata che ha messo in piedi chi deve controllare il mercato più importante del mondo è grave, anche per i meno svegli.

L’altra questione è che si continua a legittimare un controllo capillare e pedissequo di ogni titoli che comprate, di ogni società che si quota, di ogni contratto e di ogni dollaro che passi ad un conto all’altro.

Vi promettono sicurezza, ma alla fine sono come quelli dell’elisir di lunga vita. O dello snake oil, se siete di quelli che preferiscono le storielle di origine anglosassone.