L’aggiornamento di dicembre 2022 di CleanSpark del mining

CleanSpark, una società di mining di Bitcoin quotata in borsa con sede a Las Vegas, ha diffuso l’aggiornamento sul mining di Bitcoin del mese di dicembre 2022 unitamente ai commenti dell’amministratore delegato relativi all’anno precedente.


E così Zach Bradford ha illustrato che “tra i molti risultati raggiunti quest’anno, sono molto orgoglioso di aver aumentato la nostra produzione annuale di Bitcoin di oltre il 200%, grazie all’espansione della nostra flotta e del numero di campus di mining che possediamo e gestiamo in tutta la Georgia”.

Inoltre, ha precisato che CleanSpark si è impegnata per il futuro potenziale del Bitcoin, nonostante la crisi attuale, ed è orgogliosa di partecipare al network internazionale che assicura la sicurezza del Bitcoin a milioni di utilizzatori in tutto il mondo.

CleanSpark ha estratto 464 Bitcoin nel mese di dicembre, facendo salire la produzione totale di Bitcoin dell’anno a 4.621 unità; al 31 dicembre la società possedeva 228 BTC, vendendone 517 per le operazioni e l’espansione.

Come altre società di mining quotate in borsa anche Cleanspark ha registrato un forte calo del prezzo delle sue azioni ma, nonostante tutto, ha comunque continuato a far crescere la propria impresa.

Zack Voell in qualità di esperto di mining ha descritto il modo in cui l’azienda produttrice di energia si è trasformata in miner, continuando a crescere malgrado le innumerevoli criticità che il settore dei Bitcoin sta attualmente attraversando. Insieme alla produzione record di Bitcoin in ottobre, la crescita di CleanSpark è stata favorita anche dagli acquisti di ASIC nei mesi seguenti.

Sicuramente la tempesta invernale che ha colpito gli Stati Uniti nel mese di dicembre, non è stata di aiuto: il 98% delle apparecchiature con sede in Georgia è stato spento a causa delle condizioni meteorologiche avverse. Le macchine sono state riattivate non appena la temperatura e i livelli di umidità lo hanno reso possibile.