Nicholas Coppola: La Truffa con le Criptovalute
Nicholas Coppola, influencer di 28 anni, è finito al centro di un’inchiesta della Procura di Verona per una truffa con le “cripto”. Il giovane, autodefinitosi esperto finanziario, è accusato di aver ingannato diverse persone attraverso le sue attività online. Prometteva guadagni sicuri e garantiti nel mondo delle criptovalute.
Le vittime, numerose e stanche delle promesse non mantenute, hanno denunciato il sedicente “mago” delle criptovalute. Questo ha portato alla sua detenzione domiciliare poco dopo Natale.
Le accuse
Le indagini della Finanza e dei pubblici ministeri hanno rivelato che Coppola avrebbe attirato le vittime attraverso il suo profilo Instagram. Sui social, pubblicizzava la sua vita lussuosa e prometteva guadagni mirabolanti. Le denunce delle vittime, molte delle quali hanno perso somme considerevoli di denaro, hanno portato all’arresto di Coppola con l’accusa di esercizio abusivo della professione di promoter finanziario.
Presunti complici di Nicholas Coppola nel mirino
Oltre a Coppola, le vittime hanno indicato presunti complici, identificando soci o collaboratori che avrebbero partecipato alle truffe. Gli inquirenti stanno attualmente indagando su due soggetti attivi sui social con finalità simili a quelle di Coppola. Le vittime sostengono che il sistema messo in piedi potrebbe essere uno schema Ponzi. In questo schema, i fondi vengono utilizzati per pagare parzialmente i nuovi investitori, senza alcun vero investimento o arbitraggio.
Danni alle vittime
Si stima che siano a decine, se non centinaia, ad aver subito perdite a causa delle presunte attività truffaldine di Coppola. Alcuni denunciano di aver perso svariate decine di migliaia di euro, attratti dalle promesse di guadagni nel mondo delle criptovalute. Le vittime, rappresentate dall’avvocato Matteo Moschini di Treviso, sono pronte a costituirsi parte civile in caso di processo.
«Mi vergogno molto per quello che è successo, volevamo solamente offrire qualcosa in più ai nostri figli e invece ci siamo caduti come dei polli» ha confessato una delle vittime.
Una lezione per tutti
La vicenda di Nicholas Coppola ora solleva interrogativi sul controllo e la regolamentazione delle attività legate alle criptovalute. E ovviamente, anche a bitcoin.
E sono relativamente in pochi a capire che le truffe di personaggi come Coppola sono quanto piu’ distante potrebbe esserci dalla filosofia Bitcoin. Il bull market e’ alle porte, e purtroppo possiamo aspettarci ancora tantissime di queste storie.