Nuove Regole Fiscali su Bitcoin in Arrivo da Bruxelles

La scorsa settimana, il Parlamento europeo ha votato a stragrande maggioranza a favore del DAC8, una proposta legislativa che introduce nuove regole fiscali su Bitcoin in tutta l’Unione Europea. Con 535 voti favorevoli, 57 contrari e 60 astensioni, la normativa proposta diventerà legge una volta votata in plenaria e adottata da Consiglio.

La DAC8, pensata per modificare la Direttiva UE sulla cooperazione amministrativa (DAC), obbliga i fornitori di servizi di Bitcoin a segnalare le transazioni che coinvolgono clienti UE alle autorità fiscali degli Stati membri. Questa mossa mira a facilitare lo scambio automatico di informazioni su Bitcoin tra le autorità fiscali dell’UE.

La direttiva aiuterà le autorità fiscali a tracciare i movimenti di criptovalute e i proventi ottenuti, riducendo così il rischio di frode ed evasione fiscale

La Commissione europea stima che l’attuazione di questo quadro di rendicontazione a livello dell’UE potrebbe generare entrate fiscali aggiuntive che vanno da 1 a 2,4 miliardi di euro all’anno, come indicato in una relazione di valutazione del Servizio di ricerca del Parlamento europeo (EPRS).

La direttiva è strettamente allineata allo standard comune di rendicontazione utilizzato dall’OCSE. Essa identifica due categorie di soggetti tenuti a segnalare informazioni alle autorità locali: fornitori di cripto-asset e operatori di cripto-asset. Queste entità, classificate come fornitori di servizi di cripto-asset segnalabili (RCASP), devono rispettare i requisiti di segnalazione qualora dovessero avere utenti all’interno dell’UE, indipendentemente dal numero di bitcoin detenuti o dalla loro ubicazione.

Oltre ai bitcoin, la direttiva include tutti quegli asset utilizzabili a fini di investimento e pagamento, tra gli “asset digitali”, “i token” e le famigerate CBDC. Le transazioni segnalabili da parte degli RCASP includono gli scambi di cripto-asset, i trasferimenti che coinvolgono valute legali (acquisto e vendita).

Le nuove regole fiscali su bitcoin entreranno in vigore il 1° gennaio 2026, facendo seguito all’implementazione delle normative MiCA (Markets in Crypto-Assets). Il MiCA ha aperto la strada all’approvazione del DAC nel maggio 2023.

Nella sua forma attuale, il DAC8 si allinea al Crypto-Asset Reporting Framework (CARF) e alla legislazione MiCA, coprendo in modo completo tutte le transazioni bitcoin all’interno dell’UE. Gli Stati membri dell’UE hanno ora tempo fino al 31 dicembre 2025 per incorporare queste regole prima dell’entrata in vigore ufficiale del DAC8 il 1° gennaio 2026.