Nuovo Investimento per Orange Pill App dell’Italiano Matteo Pellegrini

Orange Pill App

Sta facendo parlare molto di se’ nel mondo Bitcoin la piattaforma Orange Pill App, una specie di social network dedicato esclusivamente agli appassionati di Bitcoin. L’iniziativa ha recentemente annunciato il raggiungimento di un traguardo significativo: la raccolta di 250.000 dollari di finanziamenti per la sua fase pre-seed.

Seppur non paragonabile agli investimenti di altre aziende nel settore, la cifra simboleggia l’interesse per un luogo digitale dove i Bitcoiner di tutto il mondo possano incontrarsi e condividere idee con altre persone nella zona. Il round di investimento è stato capitanato da Lightning Ventures ed ha visto la partecipazione di nomi di spicco, come la star NBA Matthew Dellavedova e il Barefoot Bitcoin Fund.

L’Orange Pill App nasce nel novembre del 2022 e disponibile per gli utenti di tutto il mondo sia su iOS che su Android. L’ambizione e’ quella di combinare il mondo virtuale con quello fisico per la comunita’ Bitcoin.

Il progetto é una creazione di Matteo Pellegrini, un imprenditore originario di Firenze che vive in California, da dove ha lanciato il progetto. Per l’occasione, il General Partner di Lightning Ventures ha lodato Pellegrini “per la sua energia e passione nel costruire il layer sociale di Bitcoin”, definendolo “uno degli imprenditori piu’ motivati e stacanovisti che conosco”.

Noi di Bitcoin24ORE abbiamo provato personalmente l’Orange Pill App per diverse settimane. Sebbene l’interfaccia utente sia migliorabile (non sorprendente, per una startup cosi giovane e di queste dimensioni), l’applicazione funziona molto bene e permette di interagire con Bitcoiner nelle vicinanze utilizzando quella che viene definita come “geolocalizzazione approssimativa”. L’Orange Pill App e’ effettivamente molto più di un social network. La si puo’ pensare come un misto tra un social network, una piattaforma di eventi, e un’app di incontri in stile Tinder.

Il nome dell’applicazione fa riferimento alla ben nota “pillola arancione” di Bitcoin, un’idea che evoca una prospettiva ampliata e una comprensione più profonda del progetto di Satoshi.

Una delle caratteristiche dell’Orange Pill App è la sua enfasi sulla privacy e sulla sicurezza. A differenza di molti social media che raccolgono e vendono dati degli utenti, questa app promette di proteggere le informazioni personali e a garantire un’esperienza privata. Secondo quanto promesso dalla startup, gli utenti dovrebbero infatti sentirsi liberi di condividere le loro opinioni, idee e progetti senza il timore di essere sorvegliati o di subire violazioni della loro privacy.

Interessante in questo senso e’ il modello di business scelto da Pellegrini, il quale non ha optato per l’ormai diffusa opzione freemium. Orange Pill App infatti e’ accessibile solo per gli utenti che scelgono di pagare. Questo modello di business e’ sicuramente lodevole rende non necessaria (almeno in teoria) la raccolta e la vendita di dati degli utenti.

Ovviamente, e’ possibile pagare in Bitcoin, ma solamente per la membership annuale o quella vitalizia. L’applicazione e’ completamente gratuita per i cittadini di El Salvador.

Una volta registrati, gli utenti possono creare profili dettagliati che mettono in risalto le loro esperienze con Bitcoin, i loro obiettivi e le loro passioni. L’app incoraggia le discussioni di gruppo su argomenti specifici legati al mondo Bitcoin, consentendo agli utenti di partecipare a conversazioni sulle varie tematiche. Ciò crea un ambiente in cui sia i nuovi arrivati che gli esperti possono apprendere e condividere le loro idee.

La piattaforma aspira a diventare un hub per l’educazione Bitcoin. Sarà possibile accedere a risorse educative, guide, analisi di esperti e altro ancora, il tutto progettato per fornire una comprensione più approfondita di questo mondo in continua evoluzione. Ad oggi, sono circa 71 i Paesi supportati da Orange Pill App.