Phoenix Lancia il Lightning Wallet di Ultima Generazione

Il nuovo wallet Lightning lanciato Phoenix contiene importanti novità. Grazie alla tecnologia di splicing, il portafoglio Lightning sviluppato da Acinq introduce miglioramenti significativi che promettono un portafoglio più efficiente e facile da usare. Phoenix è infatti in grado di gestire un unico canale dinamico, senza doversi preoccupare della dispersione della liquidità o della suddivisione delle commissioni.

Con lo splicing, gli utenti possono ora ridimensionare i canali, aggiungendo o rimuovendo fondi senza incorrere in rischi futuri. La precedente commissione dell’1% sulla liquidità in entrata viene infatti ora semplicemente sostituita dalla commissione per la transazione on-chain sottostante. L’azienda ha sottolineato l’importanza dello splicing, affermandolo sul blog del sito: “crediamo che le migliorie in efficienza apportate dallo splicing siano così fenomenali che tutti i portafogli finiranno per implementarlo”.

La versione aggiornata di Phoenix risponde anche alle preoccupazioni degli utenti in merito alle spese impreviste per la creazione di canali. Con questo nuovo wallet, gli utenti verranno ora avvisati in anticipo qualora un pagamento Lightning in arrivo dovesse avere una commissione di gestione del canale, consentendo cosi un controllo preciso sulla gestione delle commissioni.

La commissione per l’invio di pagamenti Lightning è ora fissata allo 0,4%, garantendo un certo livello di trasparenza e allineando gli incentivi tra gli utenti e gli operatori Lightning per poter trovare il percorso migliore (affidabile e conveniente) all’interno di un dato budget.

Nell’annuncio si legge che presto potrebbero arrivare nuove funzionalita’ come le blind routes per una maggiore privacy, offerte BOLT 12 per invoices Lightning statiche e supporto Taproot per una gestione dei canali più economica e una maggiore privacy on-chain.

Una particolarità di rilievo del nuovo Phoenix sono gli swap trustless. Anziché affidarsi ai servizi di swap, che spesso mancano di flessibilità, Phoenix permette agli utenti di effettuare transazioni on-chain direttamente dal proprio canale. Gli utenti hanno inoltre la libertà di impostare la proprio fee rate e aggiustare la tariffa in un secondo momento per una conferma più rapida grazie ad RBF.

Sebbene i vantaggi offerti dallo splicing siano significativi, bisogna pero’ notare che i servizi di swap tradizionali presentano comunque dei vantaggi per quanto riguarda alcune transazioni. Questi servizi infatti limitano il collegamento tra off-chain e on-chain, gestendo le dimensioni del canale e aggiungendo liquidità in entrata se necessario.

Ad ogni modo, questo nuovo portafoglio Phoenix rappresenta senza dubbio una tappa significativa nello sviluppo dei portafogli self-custody Lightning. Le sue caratteristiche avanzate, come lo splicing, la maggiore prevedibilità e gli swap trustless, dimostrano la continua innovazione dell’ecosistema Lightning.

La versione beta del nuovo Phoenix al momento è disponibile solo per Android in beta, mentre il rilascio per iOS è previsto nelle prossime settimane.