Poverta negli Stati Uniti: differenze razziali e sfide economiche
Il tasso di povertà negli Stati Uniti è attualmente del 12%, il che significa che circa 41 milioni di persone nel paese vivono al di sotto della soglia di povertà. Tuttavia, questo tasso varia a livello statale, con valori che vanno dal 7% al 18% a seconda delle condizioni economiche locali.
Quando si esaminano i tassi di povertà per razza, emergono nette differenze tra i diversi gruppi etnici. Secondo i dati dallo studio American Community Survey condotto dal Census Bureau, Nativi Americani e Afroamericani hanno i tassi di povertà più alti, con circa una persona su cinque di questi gruppi che vive al di sotto della soglia di povertà. Questo è dovuto a una combinazione di fattori storici, disuguaglianze strutturali e sfide in corso uniche a queste comunità.
Altri gruppi etnici affrontano anch’essi la povertà, con 19,5 milioni di cittadini bianchi americani che vivono al di sotto della soglia di povertà. Anche se il loro tasso di povertà è inferiore a circa una persona su dieci, il numero assoluto di persone che vivono in povertà è il più grande tra tutti i gruppi etnici.
Gli Stati Uniti sono anche in ritardo rispetto ad altre economie ad alto reddito per quanto riguarda il supporto governativo alla mobilità socio-economica. Ciò significa che potrebbe essere più difficile per individui e famiglie sfuggire alla povertà negli Stati Uniti rispetto ad altri paesi.