Samourai Wallet: Arresto e Accuse di Riciclaggio di Denaro

Il mondo Bitcoin è stato scosso da una spiacevole notizia che e’ arrivato ieri sera. I fondatori di Samourai Wallet, Keonne Rodriguez e William Lonergan Hill, sono stati arrestati e accusati di cospirazione per riciclaggio di denaro.

Secondo una nota stampa, i due sviluppatori hanno creato, commercializzato e gestito il mixer, che avrebbe facilitato più di $100 milioni di transazioni di riciclaggio di denaro provenienti da mercati illegali del dark web. In totale, Samourai avrebbe facilitato circa $2 miliardi di transazioni illegali dal 2015 ad oggi, accusa la nota stampa.

Rodriguez, 35 anni, e Hill, 65 anni, avrebbero guadagnato circa $4.5 milioni in commissioni per i servizi forniti. Le accuse includono cospirazione per riciclaggio di denaro e cospirazione per gestire un’attività di trasmissione di denaro senza licenza. Tali accuse potrebbero portare a una condanna massima di 20 anni e 5 anni, rispettivamente. Il sito web di Samourai Wallet, hostato in Islanda, è stato sequestrato e un mandato di sequestro per l’applicazione mobile di Samurai è stato inviato al Google Play Store.

Questo arresto è un duro colpo per il mondo Bitcoin e della privacy. Fondata nel 2015, Samourai Wallet è stata una delle prime piattaforme Bitcoin a offrire funzionalità di mixing, che permettevano agli utenti di camuffare l’origine delle loro transazioni. Tuttavia, l’uso di tali servizi per scopi considerati illegali ha portato a questo risultato.

Molti si chiedono se ciò possa avere delle ripercussioni sulle loro attività di coinjoin o sull’utilizzo di Samourai Wallet come portafoglio. Al momento, non ci sono ancora informazioni su eventuali conseguenze per gli utenti del servizio. In un tweet, Francis Pouliot ha spiegato che “Speriamo che i server di Samourai siano ben crittografati o che siano riusciti a frustarli da remoto, perché altrimenti gli utenti sono fottuti.” In un blog dell’azienda, si leggeva che circa l’85% degli utenti hanno il controllo dei propri fondi, che potrebbero quindi essere recuperati. Secondo Clark Moody, ci sarebbero circa 10.830,29 BTC bloccati su Whirpool di Samurai, per un valore totale di circa $696.8M.

Questo arresto solleva anche interrogativi sulla regolamentazione di Bitcoin e sull’uso di servizi di mixaggio. In passato, la giurisprudenza americana aveva stabilito la legalità dei servizi di mixing da parte degli utenti, ma l’approccio potrebbe cambiare a seconda delle pressioni politiche che potrebbero accompagnare questo tipo di azioni.

Le accuse sono molto simili a quelle avanzate nel caso Roman Sterlingov, in cui lo sviluppatore e’ accusato di aver gestito il servizio di mixing Bitcoin Fog.

Se vuoi un’alternativa a Samurai gestita in maniera centralizzata, puoi utilizzare Wasabi. Altrimenti, considera il protocollo PayJoin, che non necessita di coordinamento centralizzato.

Puoi trovare una lista di risorse dedicate alla privacy su Plan B Network.