La CEDU si Esprime a Favore di Privacy e Crittografia

“La Corte europea dei diritti dell’uomo (CEDU) ha stabilito che le leggi che richiedono la crittografia paralizzata e un’ampia conservazione dei dati violano la Convenzione europea sui diritti dell’uomo – una decisione che potrebbe far deragliare la legislazione europea sulla sorveglianza dei dati nota come Chat Control”, riporta The Register.

"La Corte Europea dei Diritti Umani protegge la privacy online e sfida la decrittazione delle comunicazioni"

La Corte europea dei diritti umani (CEDU) ha emesso una decisione martedì scorso dichiarando che “la legislazione contestata che prevede la conservazione di tutte le comunicazioni internet di tutti gli utenti, l’accesso diretto dei servizi di sicurezza ai dati archiviati senza adeguate garanzie contro gli abusi e l’obbligo di decriptare le comunicazioni crittografate, come applicato alle comunicazioni con crittografia end-to-end, non può essere considerata necessaria in una società democratica”.

La “legislazione contestata” si riferisce a una procedura legale che è iniziata nel 2017 dopo una richiesta del Servizio federale di sicurezza della Russia (FSB) che il servizio di messaggistica Telegram fornisca informazioni tecniche per assistere nella decrittazione delle comunicazioni di un utente. Il ricorrente, Anton Valeryevich Podchasov, ha impugnato l’ordine in Russia ma la sua richiesta è stata respinta.

Crittografia salva in Europa (per ora)

Sebbene sia improbabile che la decisione della CEDU abbia effetti all’interno della Russia, è importante per i paesi europei che stanno considerando leggi simili sulla decrittazione – come Chat Control e la Online Safety Act del governo britannico. Questa decisione è un importante passo avanti nella protezione dei diritti umani e della privacy dei cittadini europei.

La decisione della Corte europea dei diritti umani si basa sul principio fondamentale che la privacy è un diritto umano fondamentale e deve essere protetta. Secondo la Corte, la legislazione contestata viola il diritto alla vita privata e familiare dei cittadini, così come il diritto alla libertà di espressione e di informazione. Inoltre, la Corte ha sottolineato che la decrittazione delle comunicazioni crittografate è una violazione della libertà di pensiero e di comunicazione, e può avere un effetto intimidatorio sul libero scambio di informazioni e idee.

Importanza della decisione

Questa decisione è particolarmente importante in un’epoca in cui la tecnologia è sempre più presente nella nostra vita quotidiana e le comunicazioni online sono diventate un mezzo essenziale per la nostra interazione sociale e professionale. La Corte ha sottolineato che la sicurezza nazionale non può essere utilizzata come pretesto per violare i diritti umani fondamentali dei cittadini.

La decisione della Corte europea dei diritti umani è un richiamo importante per i governi europei a rispettare i diritti umani e la privacy dei loro cittadini. Inoltre, è un segnale forte per i paesi che stanno considerando leggi simili sulla decrittazione delle comunicazioni crittografate. La Corte ha sottolineato che qualsiasi misura di sorveglianza deve essere proporzionata e non può essere utilizzata per scopi diversi da quelli di sicurezza nazionale.

Inoltre, questa decisione è un’ulteriore conferma dell’importanza della crittografia end-to-end nella protezione della privacy e della sicurezza delle comunicazioni online. La Corte ha sottolineato che la decrittazione delle comunicazioni crittografate non solo viola i diritti umani, ma può anche esporre i cittadini a rischi di sicurezza, in quanto i dati sensibili possono essere facilmente accessibili da ter

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