Apologia di Nostr

Un’analisi per capire se Nostr risolve veramente il problema della censura sui social media.

Nostr nostrich

Apologia di nostr

Nell’ultimo episodio del Bitcoin Italia Podcast, l’ospite Paolo Ardoino ha criticato il protocollo nostr, etichettandolo come “una scorciatoia” che non risolve veramente il problema della censura sui social media. Secondo Ardoino, il fatto che nostr non è propriamente peer-to-peer, ma invece dipende da un numero relativamente limitato di relays non lo rende davvero un protocollo censorship-resistant. Secondo il noto imprenditore ligure dunque, è probabile che nostr vada a seguire le orme di altri progetti peer-to-peer del passato, i quali sono stati contrastati con successo dalle varie autorità in diversi paesi nel mondo.

Il problema consisterebbe nel fatto che questi relays—i quali non sono altro che dei server che sorreggono il network facendo da tramite e salvando i dati degli utenti—rischiano di diventare dei nodi troppo centralizzati che possono dunque diventare target per le autorità. Come per Bitcoin e altri protocolli simili, la domanda chiave sarebbe quella di chiedersi cosa ne sarebbe del sistema in scenari apocalittici di una certa gravità. La risposta è abbastanza chiara a tutti: Bitcoin sopravviverebbe in scenari estremi e nostr probabilmente no.

Questa argomentazione però non è del tutto convincente—seppur essa sia pienamente condivisibile. Nostr non nasce come protocollo che si pone come obbiettivo di sopravvivere ad una guerra nucleare o ad un governo mondiale Orwelliano. Nostr—che, ricordiamolo, è ancora una tecnologia molto giovane—nasce semplicemente in un momento storico in cui la fiducia verso gli enti centralizzati quali i governi e appunto i grandi social media sono ai minimi storici. Per fare un paragone che a molti sembrerà improprio, esso nasce in un momento di crisi allo stesso modo in cui Bitcoin nasce nel 2008 per risolvere un problema sulla bocca di tutti. E nessuno tra coloro che avevano già capito Bitcoin lo criticava per non essere in grado di resistere ad un 51% attack qualora il governo avesse voluto prenderne il controllo. Satoshi stesso ammisse la vulnerabilità del network in diverse occasioni e rifiutò di aiutare WikiLeaks proprio per questi suoi timori. Ma non solo il progetto non è stato abbandonato a causa di questi timori, ma è stato rinforzato proprio tenendo questi ultimi a mente.

La realtà è che questi non sono altro che modi di sperimentare idee nuove con cui organizzare le nostre società, e come tutte le idee, richiedono tempo e lavoro per poter esplorare i vari compromessi a cui è necessario scendere per essere perfezionate.

Il modello di decentralizzazione che propone nostr è diverso da Bitcoin e altri protocolli P2P del passato. Ma il punto fondamentale è che nostr non richiede quei livelli di decentralizzazione semplicemente perchè deve fare cose diverse. Nostr non minaccia l’esistenza di settori tradizionali come ha fatto Napster e non sta direttamente attaccando “la fonte del potere” come Bitcoin è intento a fare. Inoltre, nostr non nasce come un modo per bypassare le leggi: al contrario di quello che potrebbe essere il download illegale dell’ultimo album di Paola e Chiara, la pubblicazione di un’immagine di uno struzzo viola è protetto dalla costituzione per il 99.99% di coloro che leggeranno questo articolo.

In conclusione, non vi è ragione di essere cosí scettici sul protocollo nostr per due ordini di ragioni summenzionate: in primis, perchè è una tecnologia ancora molto giovane che potrebbe drasticamente cambiare nei prossimi decenni sia a livello di protocollo che a livello di infrastruttura; in secondo luogo, nostr è stato pensato per le persone comuni che vogliono avere la libertà di esprimere le loro opinioni su temi socio-culturali stigmatizzati, e non per informatori o spie in cerca di strumenti che i governi non possano controllare. Per questi ultimi, ci sono altri metodi che potrebbero essere molto più efficaci—a partire dalla blockspace di Bitcoin su cui si possono liberamente caricare documenti, articoli, e libri!

Quello dei social media è sicuramente uno spazio da monitorare con grande attenzione negli anni a venire. Ovviamente, non è affatto da escludere che nostr possa fallire prossimamente per cause endogene o esogene. Ma proprio come Bitcoin ha (ri?)aperto un dibattito estremamente importante sul nostro sistema monetario attuale, nostr può già considerarsi un successo per il fatto di aver portato il dibattito sulla censura nei social media in primo piano.