#B2B – Che cos’è il denaro Fiat?
Questo articolo fa parte di una serie intitolala #Back-2-Basic che si prefigge di ripercorrere alcuni tra i concetti alla base dell’economia, con particolare riferimento al protocollo Bitcoin.
Traduzione dall’originale di Bitcoin Magazine – pubblicato il 30 lug 2023
Introduzione
Definizione: La moneta Fiat è una forma di denaro o di moneta a corso non garantito da un bene tangibile o da una merce come l’oro o l’argento. Di solito è imposta dai governi, ma non è sempre così. Le valute che utilizziamo per le transazioni quotidiane nell’era moderna sono tutte esempi di denaro fiat, come il dollaro statunitense (USD), l’euro (EUR), la sterlina (GBP) o lo yuan cinese (CNY).
Il termine “fiat” è una parola latina che significa “per decreto” o “sia fatto“, che rappresenta un ordine arbitrario che riflette l’emissione di denaro come emanazione di un governo. Il fiat è una forma di denaro, insieme alla moneta rappresentativa e alla moneta merce. Mentre il denaro fiat si presenta in varie forme – banconote fisiche, monete o unità digitali – il denaro rappresentativo si limita a “rappresentare” l’intenzione di pagare, come un assegno. Il denaro merce (commodity money, n.d.t.) ha un valore intrinseco che deriva dalla merce di cui è composto, ad esempio metalli preziosi, cibo e persino sigarette.
Come funziona il denaro Fiat
La moneta in sé non ha un valore intrinseco, ma deriva il suo valore dalla fiducia nel governo che la emette; non è rappresentativa di un altro bene come l’oro, l’argento o qualsiasi altro strumento finanziario.
Decreto governativo: La moneta Fiat è dichiarata dal governo come valuta ufficiale di un paese ed è tipicamente designata come moneta a corso legale. Ciò significa che le banche e le istituzioni finanziarie devono adattare i loro sistemi per consentire che la moneta sia accettata come forma di pagamento per beni, servizi e debiti all’interno di un determinato Paese. Esistono alcune eccezioni a questa regola, di cui la Scozia è l’esempio principale.
Status giuridico: La nuova moneta ottiene lo status di moneta a corso legale, ovvero deve essere accettata come forma di pagamento all’interno del Paese. Vengono stabilite leggi e regolamenti per garantire il corretto funzionamento della moneta fiat. Questi regolamenti riguardano questioni come la contraffazione, la frode e la stabilità generale del sistema finanziario.
Accettazione e fiducia: Il valore della moneta fiat si basa sulla convinzione e sulla fiducia che possa essere scambiata con beni e servizi e sull’illusione che conservi il suo valore nel tempo. L’accettazione generale della moneta fiat da parte del pubblico e il suo utilizzo nelle transazioni quotidiane sono fondamentali per il suo funzionamento. Se la maggioranza dovesse riconoscere il potere dell’inflazione composta, potrebbe iniziare a perdere fiducia nella moneta del governo.
Controllo della Banca Centrale: Le banche centrali sono responsabili del mantenimento della stabilità e dell’integrità della moneta. Esse controllano e monitorano l’offerta di moneta di base e la regolano in base alle condizioni economiche e agli obiettivi di politica monetaria. Gestendo l’offerta di moneta, le banche centrali mirano a mantenere la stabilità dei prezzi e a promuovere la crescita economica.
Le banche centrali hanno l’autorità per influenzare il valore della moneta fiat attraverso gli strumenti di politica monetaria. Lo fanno regolando i tassi di interesse, modificando le condizioni di prestito e creando nuova moneta.
In circostanze estreme, le banche centrali devono emettere moneta per garantire un flusso adeguato di monete e banconote che permetta all’economia di funzionare correttamente. Oltre al contante, che in realtà rappresenta una piccola parte della quantità totale di denaro circolante in un’economia, un secondo strato di denaro emesso dalle banche commerciali viene iniettato nell’economia sotto forma di depositi bancari disponibili in qualsiasi momento.
Quando il governo crea nuova moneta e aumenta l’offerta di moneta, si verifica una pressione inflazionistica, tipica dei sistemi fiat. Sebbene sia raro, possono verificarsi anche condizioni estreme, note come “iperinflazione“, che portano la valuta a perdere valore o a diventare priva di valore.
Come viene creato il denaro Fiat?
I governi e le banche centrali dispongono di diversi metodi per creare nuova moneta e inflazionare l’offerta attuale. I metodi più comuni sono:
Banca a riserva frazionaria: Le banche commerciali sono tenute a mantenere come riserva solo una frazione dei depositi ricevuti. L’obbligo di riserva consente alle banche di creare nuova moneta prestando una parte dei depositi. Ad esempio, se la riserva obbligatoria è del 10%, una banca può prestare il 90% dell’importo depositato. Una volta che i soldi prestati diventano depositi per altre banche che, a loro volta, trattengono il 10% e prestano il restante 81%, si crea nuova moneta.
Operazioni di mercato aperto: Le banche centrali, come la Federal Reserve negli Stati Uniti, possono creare denaro attraverso le operazioni di mercato aperto. Acquistano titoli, come i titoli di Stato, da banche e istituzioni finanziarie. Quando la banca centrale acquista questi titoli, li paga accreditando nuova moneta sui conti dei venditori. Di conseguenza, l’offerta di moneta aumenta.
Quantitative Easing (QE): Il Quantitative Easing e le Operazioni di Mercato Aperto sono tecnicamente la stessa cosa. La differenza è che il QE è iniziato nel 2008, è di portata molto più ampia rispetto alle normali OMO e ha obiettivi macroeconomici specifici che riguardano la crescita, l’attività e i prestiti.
Il QE è quindi tipicamente utilizzato in periodi di crisi economica o quando i tassi di interesse sono già bassi. In questo approccio, la banca centrale crea nuova moneta per via elettronica e la utilizza per acquistare dal mercato titoli di Stato o altre attività finanziarie.
Spesa diretta del governo: I governi possono anche immettere nuovo denaro semplicemente spendendolo nell’economia. Quando il governo spende per progetti pubblici, infrastrutture o programmi sociali, di fatto immette nuova moneta in circolazione.
Caratteristiche del denaro Fiat
In questo contesto, tre caratteristiche principali sono riconosciute come specifiche della moneta fiat, e sono le seguenti:
Mancanza di valore intrinseco perché non è supportata da una merce o da un altro tipo di strumento finanziario.
Costituzione per decreto del governo, che controlla anche l’offerta di moneta.
Fiducia e certezza come base del valore. Gli individui e le imprese devono avere fiducia nel fatto che la moneta fiat mantenga il suo valore e la sua accettabilità come mezzo di scambio.
Contesto storico ed evoluzione
VII secolo – Cina
La dinastia cinese Song fu la prima a emettere cartamoneta, il Jiaozi, intorno al X secolo d.C., anche se il primo strumento di tipo bancoposta fu utilizzato nel VII secolo, durante la dinastia Tang (618-907). In quest’epoca, i mercanti rilasciavano una qualche forma di ricevuta di deposito ai grossisti per evitare di utilizzare la pesante massa di monete di rame nelle grandi transazioni commerciali.
Durante la dinastia Yuan, nel XIII secolo, la cartamoneta iniziò a essere utilizzata come mezzo di scambio predominante, come menzionato anche da Marco Polo ne “I viaggi di Marco Polo“.
XVII secolo – Nuova Francia
Nella colonia canadese della Nuova Francia, la pelle di castoro ufficiale iniziò a essere sostituita come mezzo di scambio dalle monete francesi nel XVII secolo. Queste monete divennero presto scarse, poiché la Francia ridusse la sua circolazione nelle colonie. Quando le autorità locali iniziarono ad avere una grave carenza di denaro, dovettero ingegnarsi per pagare i soldati delle spedizioni militari, che dovevano essere remunerati per evitare il rischio di ammutinamento.
Le carte da gioco iniziarono a essere utilizzate come cartamoneta per rappresentare l’oro e l’argento. Vennero ampiamente accettate dai mercanti delle colonie fino a essere riconosciute come mezzo di scambio ufficiale. La gente non le riscattava e le usava per i pagamenti, mentre l’oro e l’argento venivano accumulati. Pertanto, l’oro e l’argento erano apprezzati per le loro proprietà di riserva di valore, mentre l’utilità delle carte da gioco era incentrata sulla convenienza e sulla minimizzazione del rischio, un esempio della Legge di Nakamoto-Gresham in azione. Quando si verificò una rapida inflazione a causa degli alti costi della Guerra dei Sette Anni, la cartamoneta perse quasi tutto il suo valore in un evento che potrebbe essere considerato la prima iperinflazione mai registrata.
XVIII secolo – Francia
Durante la Rivoluzione francese, di fronte all’incombente bancarotta nazionale, l’Assemblea Costituente emise una moneta cartacea chiamata “assignats“, sostenuta dal valore delle proprietà confiscate alla corona e alla Chiesa cattolica.
Entro il 1790, gli assignat furono dichiarati moneta legale e passarono attraverso fasi di nuova emissione con l’idea che sarebbero stati bruciati allo stesso ritmo di vendita delle terre che li assicuravano. I tagli più bassi furono prodotti in gran numero per garantire un’ampia circolazione. Tuttavia, se da un lato queste misure avevano lo scopo di stimolare l’economia, dall’altro aumentarono le pressioni inflazionistiche e portarono gli assignat a perdere continuamente valore.
Nel 1793 la situazione politica precipitò con lo scoppio della guerra e la caduta della monarchia. La Legge del Massimo – che aveva fissato dei limiti ai prezzi e punito i prezzi stracciati per garantire la continuità dell’approvvigionamento alimentare di Parigi – fu revocata, facendo perdere agli assignat quasi tutto il loro valore (iperinflazione) nei mesi successivi.
In seguito Napoleone si oppose all’introduzione di qualsiasi altra forma di moneta a corso fisso e gli assignat divennero dei cimeli.
Dal XVIII al XX secolo
In questi due secoli è stato possibile stabilire la transizione dalla moneta di base alla moneta fiat. La prima guerra mondiale, il periodo tra le due guerre e la seconda guerra mondiale segnarono profonde turbolenze e crisi economiche in tutto il mondo, con molti Paesi che si trovarono ad affrontare alti livelli di debito e una disoccupazione diffusa. Durante la Prima Guerra Mondiale, il governo britannico emise obbligazioni di guerra per finanziare i propri sforzi bellici.
Si trattava essenzialmente di prestiti presi dal pubblico, con la promessa di essere rimborsati con gli interessi dopo la guerra. Tali obbligazioni di guerra furono sottoscritte solo per un terzo, il che portò alla creazione di denaro “non garantito“. Molte altre nazioni seguirono l’esempio e applicarono le stesse misure per finanziare i propri sforzi bellici.
Il sistema monetario di Bretton Woods, concordato nel 1944, fu istituito per garantire la stabilità delle transazioni finanziarie internazionali e promuovere la crescita economica. Il dollaro statunitense fu denominato come valuta di riserva globale e legò le altre principali valute al dollaro attraverso tassi di cambio fissi. Furono fondati anche il Fondo Monetario Internazionale e la Banca Mondiale per facilitare la cooperazione monetaria internazionale e fornire assistenza finanziaria ai Paesi membri.
Nel 1971, il presidente degli Stati Uniti Richard Nixon annunciò una serie di misure economiche che divennero note come “Nixon shock“. La misura di maggior impatto fu la cancellazione della convertibilità diretta del dollaro americano in oro, che pose fine al sistema di Bretton Woods.
Lo shock di Nixon segnò il passaggio a un sistema di tassi di cambio fluttuanti, in cui le valute fluttuano liberamente in base alla domanda e all’offerta. Ebbe implicazioni significative per i mercati valutari globali, il sistema monetario internazionale e il prezzo di tutti i beni e servizi. (Alcune di queste distorsioni sono visibili sul sito wtfhappenedin1971.com).
La transizione dal Gold Standard al denaro Fiat
Il gold standard era il sistema monetario precedente alla prima guerra mondiale, in cui la valuta di un paese era sostenuta dall’oro. I governi detenevano ingenti riserve d’oro per sostenere le loro valute e i privati potevano cambiare la loro cartamoneta in oro a un tasso fisso. Questo sistema garantiva stabilità e fiducia nel valore della moneta, poiché era direttamente collegato a un bene tangibile.
A partire dall’inizio della prima guerra mondiale si è assistito a una graduale transizione dal gold standard alla moneta fiat, in cui le valute non erano più sostenute da una quantità specifica di oro, ma traevano il loro valore dalla regolamentazione governativa e dalla fiducia del pubblico.
Vari fattori hanno portato al cambiamento del sistema monetario, tra cui la necessità di una politica monetaria più flessibile per affrontare efficacemente le sfide economiche. Il gold standard limitava la capacità dei governi di controllare l’offerta di moneta, i tassi di interesse e i tassi di cambio, poiché questi erano legati alla convertibilità fissa dell’oro. Inoltre, la merce, inizialmente decentralizzata, era difficile da trasportare, immagazzinare e mettere al sicuro, per cui venne centralizzata dagli orafi e successivamente dalle banche, lasciando il suo destino soggetto ai capricci dei governi.
Alla fine del XX secolo, la maggior parte dei Paesi aveva adottato sistemi monetari fiat. I governi e le banche centrali si assumevano la responsabilità di gestire l’offerta di moneta, di fissare i tassi di interesse e di cercare di stabilizzare le rispettive economie, anche se non si poteva mai garantire una sicurezza economica a lungo termine.
Il denaro Fiat nell’economia globale
Il ruolo delle banche centrali
Nel sistema monetario globale fiat, il ruolo delle banche centrali è cruciale nell’attuazione della politica monetaria. Esse utilizzano vari strumenti – come la fissazione dei tassi di interesse – per influenzare le condizioni economiche, stabilizzare i prezzi e promuovere la crescita economica.
In generale, sono responsabili dell’emissione e della gestione della moneta nazionale, della regolazione dell’offerta di moneta, della disponibilità di una quantità adeguata di moneta e del mantenimento della sua integrità e stabilità. Tuttavia, manipolando i tassi e l’offerta di moneta, le banche centrali esercitano una profonda influenza sulle persone e sulle imprese, rendendo difficile la pianificazione del futuro.
Le banche centrali hanno spesso l’autorità di supervisionare e regolamentare le banche commerciali e le altre istituzioni finanziarie nella loro giurisdizione. Stabiliscono regolamenti prudenziali, conducono esami bancari e sorvegliano la stabilità e la sicurezza del sistema bancario per contribuire a mantenere la stabilità finanziaria e proteggere i depositanti e i consumatori.
Agiscono inoltre come prestatori di ultima istanza per fornire liquidità e finanziamenti di emergenza a banche e istituzioni finanziarie che possono trovarsi in difficoltà finanziarie o in carenza di liquidità.
Impatto sul commercio internazionale e sui tassi di cambio
In quanto valuta nazionale, il dollaro fiat ha un impatto significativo sul commercio internazionale e sui tassi di cambio, essendo il mezzo di scambio più accettato che facilita l’acquisto e la vendita di beni e servizi tra i Paesi. La sua facilità d’uso semplifica le transazioni e promuove l’integrazione economica transfrontaliera.
Inoltre, i tassi di cambio riflettono il valore di una valuta rispetto a un’altra e sono influenzati da una serie di fattori, tra cui i tassi di interesse, i tassi di inflazione, le condizioni economiche e le forze di mercato. Le variazioni dei tassi di cambio hanno un impatto sulla competitività delle esportazioni e delle importazioni, influenzando i flussi commerciali e la bilancia dei pagamenti.
Denaro Fiat e crisi economiche
I sistemi monetari Fiat sono suscettibili di crisi economiche dovute a un’eccessiva creazione di moneta, a una cattiva gestione fiscale o a squilibri dei mercati finanziari. Politiche insostenibili possono portare a inflazione, svalutazione della moneta e bolle speculative, con conseguenti flessioni economiche e crisi.
Per far fronte a tali conseguenze, le banche centrali adottano misure come la riduzione dei tassi d’interesse e l’aumento dell’offerta di moneta per stimolare la crescita economica durante una recessione. Se da un lato queste misure possono stimolare l’attività economica e i prezzi delle attività, dall’altro possono portare a bolle speculative e a un’espansione insostenibile. Quando queste bolle scoppiano, possono innescare recessioni e talvolta depressioni.
Le iperinflazioni sono rare, ma si sono verificate in alcuni casi di cattiva gestione fiscale, instabilità politica o gravi perturbazioni economiche – esempi notevoli sono la Germania di Weimar negli anni ’20, lo Zimbabwe negli anni 2000 e, più recentemente, il Venezuela. L’iperinflazione è un fenomeno di tipo fiat che si verifica quando i prezzi aumentano del 50% in un mese.
Nel corso della storia si è verificata “solo” 65 volte, secondo la ricerca di Hanke-Krus; tuttavia, non va sottovalutata perché le sue conseguenze sono state catastrofiche e hanno distrutto le economie e le società dei Paesi in passato.
Le proprietà del denaro Fiat
La moneta fiat è eccellente per le transazioni quotidiane, ma è una scarsa riserva di valore rispetto alla moneta di base come l’oro. Il fatto che la moneta fiat sia migliore dell’oro è soggettivo, e per certi aspetti lo è. Tuttavia, ha introdotto i suoi svantaggi, in quanto ha un punteggio basso rispetto a proprietà critiche come la scarsità, che molti sostengono essere un difetto fatale.
I vantaggi del denaro Fiat
L’implementazione della moneta fiat ha prodotto alcuni vantaggi, soprattutto in relazione all’oro, come qui evidenziato:
Facilità d’uso: La moneta fiat è più pratica per le transazioni quotidiane grazie alla sua portabilità, divisibilità e ampia accettazione. È conveniente per una serie di attività economiche, dai piccoli acquisti alle grandi transazioni commerciali.
Costi e rischi ridotti: Elimina i costi e i rischi associati alla conservazione e alla sicurezza di beni fisici come l’oro. Riduce la necessità di acquisire e salvaguardare grandi riserve d’oro.
Vantaggi per i governi
Maggiore flessibilità nella politica monetaria: I governi e le banche centrali possono regolare l’offerta di moneta, i tassi di interesse e i tassi di cambio per rispondere alle condizioni economiche e promuovere la stabilità. Questa flessibilità consente di mitigare le flessioni economiche, controllare l’inflazione e gestire le fluttuazioni valutarie, caratteristiche notevoli del sistema fiat.
Prevenzione del drenaggio dell’oro: Le misure governative per salvaguardare le riserve auree e prevenire il deflusso dell’oro dal paese diventano superflue. Il mantenimento di un’adeguata scorta d’oro era fondamentale per la stabilità della moneta nell’ambito del gold standard.
Controllo sovrano: La moneta Fiat offre ai governi e alle banche centrali una maggiore flessibilità nella gestione della politica monetaria per affrontare le sfide economiche e promuovere la stabilità. Possono regolare i tassi di interesse, controllare l’offerta di moneta e gestire i tassi di cambio per rispondere alle condizioni economiche e promuovere la stabilità.
Gli svantaggi del denaro Fiat
Anche se la moneta fiat presenta numerosi svantaggi, è diventata la forma di denaro predominante a livello globale soprattutto grazie ai vantaggi in termini di flessibilità, convenienza e adattabilità a sistemi economici complessi. Tuttavia, il mantenimento di una governance monetaria efficace e la garanzia di fiducia nella moneta sono fondamentali per mitigare i potenziali svantaggi associati alla moneta fiat.
Rischi inflazionistici e iperinflazionistici: I sistemi monetari Fiat sono vulnerabili alle pressioni inflazionistiche e sono stati la causa di tutte le iperinflazioni della storia. Nei sistemi a moneta fiat i prezzi di beni e servizi sono in continuo aumento, ma ciò è dovuto alla diminuzione del valore delle unità monetarie.
Mancanza o perdita di valore intrinseco: A differenza della moneta basata su beni come l’oro, la moneta fiat non ha un valore intrinseco. Il suo valore deriva esclusivamente dalla fiducia riposta nel governo emittente e nella stabilità del sistema monetario. Questo affidamento sulla fiducia può rendere la moneta fiat suscettibile di perdita di fiducia in caso di incertezza economica o politica.
Controllo centralizzato, dipendenza dal governo e manipolazione: I sistemi monetari a moneta fiat sono soggetti a un controllo centralizzato da parte di governi e banche centrali. Consentire la flessibilità della politica monetaria apre la strada alla manipolazione e alla cattiva gestione. Decisioni politiche sbagliate, interferenze politiche e mancanza di trasparenza possono portare a una cattiva allocazione delle risorse, alla svalutazione della moneta e all’instabilità finanziaria. Le entità centralizzate sono inoltre inclini a ricorrere alla censura e alla confisca.
Rischio di controparte: La moneta Fiat si basa sulla credibilità e sulla stabilità del governo emittente. Nei casi in cui i governi si trovano ad affrontare sfide economiche o politiche, esiste il rischio di insolvenza o di perdita di fiducia nella valuta. Questo può portare alla svalutazione della moneta, all’uscita di capitali o addirittura a crisi valutarie.
Potenziale abuso e corruzione: I sistemi possono essere soggetti ad abusi e corruzione, soprattutto quando mancano trasparenza e responsabilità nella gestione monetaria. Pratiche spregiudicate, come il riciclaggio di denaro, le transazioni illecite o la manipolazione politica dell’offerta di moneta, possono minare l’integrità della valuta e intaccare la fiducia del pubblico. Tali approcci possono produrre l’effetto Cantillon, in cui le variazioni dell’offerta di moneta in un’economia causano una ridistribuzione del potere d’acquisto tra le persone, alterando i prezzi relativi di beni e servizi e determinando una cattiva allocazione di risorse scarse.
Il gioco finale
I limiti del denaro Fiat nell’era moderna
Si potrebbe sostenere che un tempo il denaro fiat serviva a qualcosa, dato che l’oro non era in grado di soddisfare le esigenze del mondo del dopoguerra. Allo stesso modo, le condizioni attuali indicano che stiamo raggiungendo un altro punto di inflessione, in cui il denaro fiat non è più adatto all’era digitale.
Anche se il fiat ha digitalizzato le transazioni finanziarie, la dipendenza da piattaforme e sistemi digitali introduce rischi di cybersecurity. Gli hacker e i criminali informatici tendono a prendere di mira le infrastrutture digitali e i database governativi, cercando di violare le misure di sicurezza, rubare informazioni sensibili o svolgere attività fraudolente. Questi rischi minacciano l’integrità dei sistemi digitali di moneta fiat e la fiducia in essi riposta.
La privacy costituisce un’altra preoccupazione. Le transazioni di moneta a corso fisso online lasciano una traccia digitale, suscitando timori per la privacy e la sorveglianza. La raccolta e l’utilizzo di dati finanziari personali può comportare rischi per la privacy e potenzialmente un uso improprio di informazioni sensibili.
L’intelligenza artificiale e i bot rappresentano un’altra sfida, che potrebbe essere risolta introducendo chiavi private e commissioni per le microtransazioni. Senza affrontare queste sfide, il sistema fiat rimarrà indietro rispetto alle nuove opportunità di monetizzazione dell’editoria online, che stanno andando oltre il tradizionale modello pubblicitario.
Inoltre, le valute fiat non possono sostenere l’estrema efficienza che le valute digitali basate su codici possono fornire, compresa la rapidità di regolamento. I sistemi centralizzati si affidano sempre a intermediari per approvare le transazioni che devono passare attraverso diversi livelli di autorizzazioni prima di essere confermate, richiedendo a volte giorni o settimane per essere risolte. Le transazioni in Bitcoin possono richiedere anche solo 10 minuti per diventare irreversibili.
L’ascesa di Bitcoin
Oltre al carattere definitivo delle transazioni, il bitcoin offre diversi vantaggi rispetto alla moneta a corso fisso nell’era digitale. La decentralizzazione, la crittografia SHA-256 e il meccanismo di consenso proof-of-work si combinano per creare un libro mastro immutabile. La sua offerta limitata lo rende a prova di inflazione, la perfetta riserva di valore e mezzo di scambio, in quanto si apprezza a sufficienza per essere adottato come unità di conto.
Il bitcoin è una moneta intelligente, programmabile, non confiscabile e possiede tutte le proprietà che lo rendono un bene ideale per il risparmio e un eccellente mezzo di scambio per i commercianti che desiderano pagamenti rapidi.
Inoltre, essendo una moneta digitale, il bitcoin possiede una capacità ottimale di sfruttare l’efficienza dell’IA per compiti come il rilevamento delle frodi e la valutazione dei rischi all’interno dei suoi servizi. La moneta digitale racchiude le caratteristiche vantaggiose dell’oro, come l’offerta limitata, e allo stesso tempo la natura divisibile e trasportabile della moneta fiat. Inoltre, introduce nuove proprietà adatte ai requisiti dell’era digitale.
Nei prossimi anni la transizione dal denaro fiat al bitcoin rappresenterà la prossima evoluzione del denaro. I due sistemi monetari coesisteranno per il tempo necessario affinché la popolazione mondiale si adatti al miglior denaro che l’umanità abbia mai sperimentato. Nel frattempo, probabilmente continueremo a spendere le nostre valute nazionali e a conservare il bitcoin, poiché quest’ultimo ha le proprietà necessarie per conservare il valore nel tempo. Questo continuerà fino a quando il valore del Bitcoin non supererà di gran lunga quello delle valute nazionali, e a quel punto i commercianti si rifiuteranno di accettare il denaro inferiore.
Domande frequenti
In cosa si differenzia la moneta Fiat dalla moneta merce?
Il denaro Fiat si basa sulla fiducia nel governo; il denaro merce è sostenuto da un bene fisico come l’oro.
Quali valute non sono Fiat?
Attualmente, tutte le valute utilizzate dai governi sono valute fiat. Fa eccezione El Salvador, che ha implementato un sistema di doppia valuta, bitcoin e fiat.
Quali fattori possono influenzare il valore della moneta Fiat?
Alcuni esempi sono la mancanza di fiducia nel governo che emette la moneta, la stampa incontrollata di moneta, le politiche monetarie insostenibili messe in atto dalle banche centrali e la (in)stabilità politica.
Come fanno le banche centrali a regolare il valore della moneta Fiat?
Attraverso gli aggiustamenti dei tassi d’interesse, le operazioni di mercato aperto come l’acquisto o la vendita di titoli di Stato (obbligazioni) sul mercato aperto e gli obblighi di riserva per le banche. I controlli sui capitali per gestire la volatilità della valuta, mantenere la stabilità o prevenire eccessivi afflussi o deflussi di fondi che potrebbero perturbare l’economia nazionale e influenzare il valore della moneta fiat.