#B2B – Cosa si intende per unità di conto?
Questo articolo fa parte di una serie intitolala #Back-2-Basic che si prefigge di ripercorrere alcuni tra i concetti alla base dell’economia, con particolare riferimento al protocollo Bitcoin.
Tradotto dall’originale di Bitcoin Magazine – pubblicato il 24 apr 2023
L’unità di conto è ciò che misura il valore di beni e servizi. È una funzione essenziale perché qualcosa sia (o diventi?) denaro. In parole povere, è una misura standard del valore, un sistema di scala comune attraverso il quale il valore dei prodotti può essere calcolato e confrontato.
I Paesi hanno tipicamente unità di conto distinte, identificate come valuta nazionale o regionale, come l’euro (EUR) o la sterlina britannica (GBP). Allo stesso tempo, a livello internazionale, il dollaro statunitense (USD) è l’unità di conto principalmente utilizzata per la fatturazione globale e la definizione dei prezzi a livello internazionale.
Che cos’è un’unità di conto
L’unità di conto è la misura standard per confrontare i prezzi con i redditi o le attività; consente agli utenti di valutare il valore del denaro ed è la denominazione comune per trasferire il valore tra diversi tipi di beni e servizi. Quando un’unità di conto è definita dalla stessa misura o denominazione (come una specifica valuta), è più facile confrontare il valore di vari beni e transazioni.
Una misura standard rende più facile determinare il valore di due oggetti diversi, come ad esempio il prezzo di una casa e di un’automobile. Conoscere il costo dell’auto e il prezzo della casa facilita la valutazione del budget e delle transazioni.
Inoltre, ci permette di effettuare operazioni matematiche, come il calcolo dei profitti, delle perdite e del reddito, dando valori numerici a ciò che produciamo, scambiamo e consumiamo.
In genere, ciò che identifichiamo come unità di conto è il denaro – in tempi recenti, sostenuto da governi e valute nazionali. È ciò che usiamo come misura standard per tutte le nostre transazioni quotidiane.
Il denaro come unità di conto
Il denaro come unità di conto viene utilizzato anche per misurare l’economia di un Paese. Ad esempio, l’economia americana è misurata in dollari, quella cinese in yuan e così via. A livello internazionale si tende a semplificare le cose con il dollaro americano come unità di conto, rendendo più facile il confronto tra economie diverse.
Il denaro è la misura standard utilizzata in economia e nei mercati finanziari per stabilire quanto le persone possono prendere in prestito o prestare e tenere traccia del valore dei loro beni. Anche i tassi di interesse applicabili sono calcolati nella stessa unità di conto.
Infine, il denaro viene utilizzato anche per calcolare il patrimonio netto di individui, aziende e organizzazioni di vario tipo, compreso il valore monetario dei loro beni.
Elementi essenziali di un’unità di conto
Per essere accettato come denaro dal mercato, un bene passa tipicamente attraverso un processo in tre fasi: inizia come riserva di valore, passa a mezzo di scambio e infine diventa un’unità di conto per stabilire il suo valore monetario quantificabile.
Abbiamo visto che un’unità di conto viene utilizzata come unità di misura standard per il valore di mercato di beni e servizi e deve essere vendibile. Perché un bene sia definito e credibile come unità di conto, deve avere le seguenti proprietà:
Divisibilità: Come unità di conto, il denaro deve essere divisibile in unità più piccole per facilitare le transazioni, esprimere il valore di beni e servizi in modo più accurato ed efficace e confrontare più facilmente i valori dei vari oggetti.
Fungibilità: La fungibilità è una caratteristica essenziale di un’unità di conto e si verifica quando due unità della stessa moneta sono intercambiabili. In questo caso, il valore di un’unità di conto è identico a quello di un’altra dello stesso tipo. Una banconota da un dollaro, ad esempio, ha lo stesso valore di un’altra banconota da un dollaro. Spesso considerata una proprietà del mezzo di scambio, la sua importanza risiede nella sua funzione piuttosto che nella sua classificazione.
Come influisce l’inflazione sull’unità di conto?
L’inflazione non peggiora il funzionamento dell’unità di conto (UoA, Unit of Account, n.d.t.), ma l’instabilità dei prezzi rende difficile confrontare il valore di beni e servizi nel tempo. L’unità di conto serve a facilitare la comprensione delle dinamiche della domanda e dell’offerta nell’economia, ma la sua affidabilità è gravemente compromessa dall’inflazione.
Di conseguenza, gli operatori di mercato possono avere difficoltà a prendere decisioni informate in materia di consumi, investimenti e risparmi.
Cosa rende buona una unità di conto?
Il denaro divisibile e fungibile è una buona unità di conto. Il denaro non influenzato dall’inflazione sarebbe un’unità di conto ancora migliore. Spesso si sostiene che dovremmo avere un tipo di denaro misurabile, stabile e costante, come il sistema metrico.
Se l’unità di conto fosse standardizzata come il sistema metrico, sarebbe molto più facile valutare con precisione e coerenza il valore di beni e servizi nel tempo. Tuttavia, il valore è soggettivo e mutevole e le circostanze del mondo variano nel tempo, quindi non è possibile garantire che il valore sia sempre rappresentato nello stesso modo.
Sebbene non avremo mai un tipo di denaro che diventi misurabile come il sistema metrico decimale, possiamo avere un denaro che ha un’offerta preprogrammata e anelastica e che si distacca dal valore reale delle cose.
Bitcoin come unità di conto
Se un tipo di denaro ha le proprietà principali discusse, è accettato a livello globale ed è anche resistente alla censura, è potenzialmente la migliore unità di conto mai creata.
Il Bitcoin, tuttavia, è ancora relativamente nuovo e deve ancora maturare molto prima di essere riconosciuto come unità di conto coerente. Poiché il Bitcoin ha un’offerta massima fissa di 21 milioni di unità, non è soggetto alle stesse pressioni inflazionistiche delle valute fiat tradizionali, che possono essere stampate all’infinito dalle banche centrali. Questo dovrebbe fornire un livello di prevedibilità e certezza alle imprese e ai privati nel valutare il valore di beni e servizi, rendendo più facile e affidabile la pianificazione finanziaria a lungo termine.
Inoltre, l’assenza di pressioni inflazionistiche sull’unità di conto favorirebbe un processo decisionale economico più responsabile da parte di governi e imprese. Poiché verrebbe meno la tentazione di stampare più moneta per finanziare i programmi governativi o stimolare l’economia, i responsabili politici dovrebbero trovare altri modi per gestire la crescita economica, ad esempio attraverso l’innovazione, la produttività e gli investimenti.
Inoltre, se il bitcoin diventasse la valuta di riserva globale, promuoverebbe un maggiore commercio e investimento internazionale eliminando la necessità di scambi di valuta e mitigando il rischio di fluttuazioni valutarie. Ciò renderebbe più facile e meno costoso per gli individui e le imprese effettuare transazioni transfrontaliere, facilitando una maggiore cooperazione e crescita economica a livello mondiale.
Nel complesso, un’unità di conto non influenzata dall’inflazione offrirebbe una base stabile all’economia globale, consentendo a imprese e individui di pianificare il futuro con maggiore fiducia e promuovendo al contempo un processo decisionale economico e un commercio internazionale più responsabili.