Bitcoin: una speranza per il popolo nigeriano

L’adozione di Bitcoin in Nigeria sembra inarrestabile. La recente crisi economica della Nigeria derivante dal ripensamento in digitale della naira, dal clima politico, e dalle condizioni economiche, ha rafforzato la narrativa a favore di Bitcoin per il cittadino nigeriano medio. Bitcoin è visto da molti nigeriani, specialmente tra le ultime generazioni, come un bene rifugio per i cosiddetti unbanked—quelli senza un conto bancario—mentre le condizioni economiche peggiorano nel paese.

La politica di riprogettazione della naira, annunciata dalla Banca centrale Nigeriana il 26 novembre 2022, ha esacerbato le attuali difficoltà economiche che i nigeriani si trovano costretti ad affrontare, aumentando la pressione su tutti coloro che non hanno un conto corrente. I nigeriani stanno attualmente affrontando un’inflazione record che si aggira intorno al 21%, una carenza di liquidità di denaro fisico e un’amministrazione entrante che determinerà il futuro del paese per i prossimi decenni—incluso quello del panorama politico dell’intero continente africano.

Di conseguenza, i nigeriani hanno continuato a ricorrere a bitcoin per proteggersi dall’attuale inflazione e aggirare le varie limitazioni sulle transazioni in naira nei pagamenti online. Bitcoin offre un’alternativa globale al tradizionale sistema finanziario, rendendo più facile per i nigeriani inviare e ricevere denaro a livello locale e globale.

Come riportato di recente in un articolo su Forbes, Bitcoin costituisce un’ancora di salvezza per il popolo nigeriano laddove l’incertezza economica, i disordini politici e la disoccupazione sono ai massimi storici. Il recente lancio della funzionalita’ “Send Globally” di Strike, in collaborazione con Bitnob, consente l’invio di rimesse dagli Stati Uniti all’Africa alla velocità della luce. Bitcoin, come i lettori dovrebbero già sapere, è unico in quanto non ha fondazioni, aziende controllanti, o altra autorità centralizzata che ne potrebbe bloccare le transazioni.

L’inclusione finanziaria inizia così: con la costruzione di tecnologie migliori, come quelle che rendono più facile l’utilizzo di Bitcoin in tempi di caos economico. Solo quando vi saranno regole più favorevoli a livello locale che garantiscano ai nigeriani di poter decidere come utilizzare i propri soldi—sia bitcoin che la naira—vi sarà vera inclusione finanziaria.

Con l’esperimento economico che si sta verificando nel paese africano e la recente ondata di attività Bitcoin scatenata in tutto il paese dal rigido clima economico, il 2023 potrebbe essere più luminoso e pieno di opportunità che mai, come d’altronde alcuni avevano già previsto.