Milei Argentina

Nella notte scorsa, l’Argentina ha assistito a un cambiamento storico quando Javier Milei è diventato presidente del paese, costringendo l’avversario Sergio Massa a riconoscere la sconfitta dopo che appena un terzo dei voti del ballottaggio erano stati scrutinati.

La dichiarazione arriva prima ancora che fossero stati resi pubblici i dati ufficiali: “Ho parlato con Milei per congratularmi, è il presidente eletto dalla maggioranza degli argentini per i prossimi quattro anni” ha dichiarato Massa.

Milei, noto economista e fervente sostenitore delle idee libertarie, ha conquistato il cuore degli argentini con una campagna elettorale decisamente aggressiva e le sue promesse di riforme che puntano a una maggiore libertà economica e considerevoli tagli alla spesa pubblica.

Classe 1970 e originario di Buenos Aires, Javier Milei è stato un professore di macroeconomia prima di entrare in politica. Nel 2021 viene eletto come deputato in parlamento. Noto per le sue posizioni contro la ‘casta politica’, propone politiche radicali, tra cui l’abolizione della Banca centrale e la dollarizzazione dell’economia.

La banca centrale è una truffa, un meccanismo attraverso il quale i politici ingannano le brave persone con tasse inflazionistiche

Javier Milei

Tra le sue altre idee che hanno suscitato controversie troviamo la negazione del cambiamento climatico, la posizione anti-abortista e liberalizzazione del possesso di armi.

Javier Milei il Bitcoiner?

Ciò che rende l’elezione di Milei particolarmente interessante è il suo forte sostegno per Bitcoin. Fin dall’inizio della sua carriera politica, Milei ha difeso l’importanza di una valuta decentralizzata e ha elogiato il potenziale rivoluzionario di Bitcoin nel sistema finanziario globale. Tuttavia, Milei non ha espresso alcuna intenzione di rendere Bitcoin una valuta legale nel paese, in quanto intende sostituire il peso argentino con il dollaro statunitense in stile El Salvador pre-Bitcoin.

In un’intervista, Milei dichiaro che “Bitcoin e’ la reazione naturale contro le banche centrali, per ritornare ad avere un denaro privato”.

L’Argentina è già uno dei paesi con il più alto tasso di adozione di Bitcoin, con molte persone che vedono in questa tecnologia una via per proteggere i propri risparmi dall’instabilità economica del paese. Con Milei alla guida, ci si aspetta che questa tendenza cresca ulteriormente.

Non è dunque da escludersi che l’Argentina possa presto diventare una destinazione attraente per le aziende legate a Bitcoin, in particolare per i miner. Il paese infatti ha risorse energetiche abbondanti e accessibili, e Milei ha già manifestato l’intenzione di sfruttare questo vantaggio competitivo per attirare investimenti.

La comunità Bitcoin e gli investitori stanno già monitorando da vicino gli sviluppi in Argentina, poiché il paese potrebbe diventare un hub per le attività legate a Bitcoin. Il prezzo di Bitcoin e’ salito di quasi $1000 in reazione alla notizia.